Il Green pass vaccinale sarà necessario da oggi, venerdì 6 agosto, in molti luoghi al chiuso, ma non solo, e riguarderà soprattutto tutto ciò che viene considerato come intrattenimento. Innanzitutto, è questo uno dei casi più discussi nelle ultime settimane, il pass riguarderà ristoranti, bar, pub e altri locali assimilabili. Chi non è in possesso del documento potrà accedere in questi locali soltanto con l’opzione dei posti a sedere all’aperto. Una restrizione che riguarda, però, solo il consumo al tavolo, mentre per quello al bancone non sono previste restrizioni.
Divieto di accesso senza certificazione verde anche nei luoghi di spettacolo e della cultura, come cinema e teatri, ma anche mostre e musei. In questo caso, il controllo all’entrata sarà affidato al personale della struttura che, quindi, si assumerà la responsabilità in caso di violazioni delle disposizioni. Ma rimanendo agli spettacoli, l’accesso senza green pass sarà vietato anche per spettacoli all’aperto e grandi eventi sportivi che, anche se non al chiuso, rappresentano un rischio per l’alto numero di partecipanti, nonostante sia prevista una capienza ridotta. Sempre seguendo lo stesso principio, sarà impedito l’accesso anche a sagre, fiere, congressi, parchi divertimento, centri sociali, culturali e ricreativi. E pure a sale bingo, sale scommesse, sale gioco e casinò, anche se solo al chiuso.
Limiti anche allo sport. Se sarà possibile praticare attività sportiva all’aperto di qualsiasi tipo, sia individuale che di squadra, oltre che di contatto, la stessa cosa non vale per gli sport al chiuso. Nessun ingresso senza green pass, quindi, in palestre e piscine al chiuso, ma anche nei centri benessere.
Infine, non essere in possesso della certificazione impedirà alle persone anche di partecipare a concorsi pubblici, finora sospesi proprio per motivi di sicurezza. Questi ripartiranno, ma solo per coloro che esibiranno il green pass all’entrata.
Il green pass sarà rilasciato a tutti coloro che si sottoporranno alla vaccinazione contro il Covid con uno dei sieri riconosciuti dall’Agenzia del farmaco (Aifa), a coloro che sono guariti dal Covid e alle persone che potranno esibire il risultato di un tampone negativonelle 48 ore precedenti.