Cambiano ancora le regole per il Green Pass che da oggi, martedì 1 febbraio, sarà ridotto dagli attuale 9 ai 6 mesi di durata, come previsto dal decreto Festività. Sarà inoltre obbligatorio per entrare nei principali negozi e attività e tutti gli over 50 dovranno essere in regola con il ciclo vaccinale per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme. Nel dettaglio, sarà necessario presentare il proprio QR code (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) per entrare nei principali uffici ed attività, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.

Resta consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari, in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie e parafarmacie. In questo caso, i titolari di questi esercizi devono però verificare che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto.

La stretta dall’1 febbraio riguarda in particolare gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio per la loro fascia di età. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro. Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, previa presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del Ministero della Salute.

Il prossimo step arriverà, infine, il 15 febbraio, quando entrerà in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro.