Dopo l’intervento del circolo “Peppino Impastato” inerente la vicenda schiuma sulle coste, il gruppo “Ripalta area protetta” ha diffuso un comunicato stampa riguardante la gestione della litoranea e delle spiagge biscegliesi. I membri del gruppo R.A.P. non si sono limitati a denunciare il fenomeno della schiuma ma hanno anche citato un presunto problema di sparizione dei ciottoli dalla spiaggia di Salsello, il crollo di un lampione sul lungomare Umberto Paternostro e la ripresa dei lavori di un fabbricato a ridosso della spiaggia “La Testa”. Il gruppo ambientalista pone diversi interrogativi: ” La schiuma è un fenomeno naturale o è dovuta ad uno scarico abusivo? È giusto costruire a ridosso del mare? I soldi spesi per ripristinare i ciottoli a Salsello sono stati ben spesi?” ma una cosa pare certa per i membri del R.A.P.: “Qualsiasi siano le risposte con il nuovo anno si ha la sensazione che la vecchia concezione della Bisceglie degli anni ’70 è definitivamente tramontata.
Sosteniamo che è necessario superare la visione oramai anacronistica di una Bisceglie riminizzata, che nella sua follia espansionistica si è mangiata la campagna, ha cementificato tutta la costa di ponente ed è stata capace di ghettizzare il borgo antico che affonda le sue radici storiche proprio nel porto”.
Per il presidente Giacomo Squiccimarro è ormai evidente che il vecchio piano regolatore stia mostrando tutti i suoi limiti consentendo lottizzazioni che hanno trasformato il paesaggio costiero. Per il R.A.P. quindi è prioritario “Regolamentare la gestione della costa contemperando tutti gli aspetti (fruizione, sviluppo, conservazione) e questo lo si può fare solo sostenendo l’iter istitutivo della area marina protetta di Grotte di Ripalta, che porterà nuova linfa all’economia locale e nuove prospettive di sviluppo sostenibile. Il nuovo piano urbanistico generale dovrà adeguarsi alla nuova realtà e guardare ad una prospettiva diversa dal passato”.