Un gruppetto di scapestrati italiani girano il mondo insieme a Babbo Natale per fare gli auguri e portare doni a loro coetanei di altre nazionalità, che hanno usi e costumi diversi. È la trama del recital “A spasso con Santa Claus” portato in scena delle classi 1^E e 2^E della scuola “Battisti — Ferraris” di Bisceglie, nell’ambito del progetto “Natale in solidarietà”. Il fil rouge della rappresentazione è l’integrazione ed il rispetto per le culture diverse, senza rinunciare ad un pizzico di ironia che strappa più di un sorriso agli spettatori, divertiti ed incuriositi dalle performance dei giovani studenti, che ben indossano i panni degli attori. Via libera quindi ai viaggi in Francia, Inghilterra, Spagna, Irlanda, Germania. E ancora fuori dall’Europa, in Asia, Africa, Stati Uniti e Hawaii prima del ritorno in Italia, dopo aver conosciuto tante tradizioni diverse. La recita vuole rappresentare come si festeggia il Natale nei tanti paesi del mondo, che conservano antiche tradizioni diverse e culture originali. Il recital, denso di balli e di canti, si conclude con l’invito a non smettere di credere mai nei propri sogni, finale azzeccatissimo e ampiamente condivisibile del testo scritto dall’alunna Sara Di Corato di 2^E e sapientemente musicato dal professore di musica, il Maestro Nico Arcieri, che ha sostituito la prof.ssa Patrizia Bollino.

La regia e le coreografie sono state curate dalla docente di italiano Tatiana Dell’Olio, responsabile anche del Progetto “Natale in solidarietà”, e dalla professoressa di sostegno, Antonella Sallustio. La recita è stata rappresentata il 22 dicembre nell’aula magna della “Cesare Battisti” ma nei giorni precedenti era stata portata in scena al centro anziani Storelli e al centro di riabilitazione Villa San Giuseppe, “per portare il nostro messaggio di pace e di solidarietà a chi soffre”, dicono i ragazzi, che al contempo ci tengono a rivolgere un doveroso ringraziamento “alla nostra Dirigente Scolastica, professoressa Maria Sciancalepore, che ci ha consentito di portare avanti questo delicato progetto, concedendoci la possibilità di fare le prove anche fuori orario scolastico e supportando e sopportando le continue richieste dei nostri docenti. Tutto ciò, però, ci ha offerto un’opportunità importante, in quanto ci ha permesso di arricchire il nostro patrimonio di conoscenze e competenze e di regalare qualcosa in più alla nostra formazione intellettuale. Anche noi siamo sicuramente a favore di una scuola fatta di valori veri: quelli della solidarietà, dell’amicizia, del rispetto per il diverso, per il sofferente, per chi resta ai margini”.

Docenti e studenti ci tengono anche a ringraziare Maria Vita Ferrarese che, grazie alla preziosa collaborazione dell’azienda Ferrarese, ha permesso la realizzazione dei costumi.