“Ambiente 2.0 diffida il comune di Bisceglie dal voler procedere all’adozione del provvedimento di aggiudicazione definitiva del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti nel comune di Bisceglie alla società Sangalli e alla stipula del relativo contratto”. A farlo sapere è la stessa società che gestisce il servizio igiene urbana nella città di Bisceglie. “In caso contrario”, si legge nella nota, “la scrivente sarà costretta a tutelare la propria posizione giuridica innanzi alle competenti autorità anche per il risarcimento di danni e anche nei confronti del funzionario che lo ha cagionato”.
Questa diffida è stata notificata negli scorsi giorni al comune e alla Direzione dell’Agenzia nazionale anticorruzione dagli avvocati Mario Sanino e Marco Di Lutto, entrambi difensori del consorzio Ambiente 2.0.
Nelle motivazioni che hanno portato alla diffida i legali hanno concentrato la loro attenzione sulla Sangalli, azienda che secondo quanto stabilito dal Consiglio di Stato dovrà subentrare ad Ambiente 2.0 nella gestione del servizio igiene urbana. “il Consiglio di Stato”, spiegano dall’azienda, “con riferimento ad altra procedura di gara pressoché coeva a quella indetta dal comune di Bisceglie ha esaminato la posizione della società Sangalli e l’ha ritenuta carente del requisito di affidabilità in relazione all’ex socio di maggioranza (al 90%), condannato dal Tribunale di Monza, in data 19 gennaio 2015, per reati vari tra cui corruzione, turbata libertà degli incanti e truffa”.
“Nella medesima decisione”, proseguono da Ambiente 2.0, “lo stesso Consiglio di Stato ha ritenuto insussistenti i presupposti per l’esimente della dissociazione. La sentenza del Tribunale di Monza ha stabilito nei confronti dei componenti familiari del gruppo familiare Sangalli, nella loro qualità di amministratori e procuratori dell’impresa Sangalli, pene principali di natura detentiva per concorso in corruzione continuata”. Il consorzio spiega anche che con provvedimento del Prefetto Bat dell’8 luglio 2016 “è stata decretata la straordinaria e temporanea gestione della società Sangalli Giancarlo & C srl, con nomina di amministratori sostitutivi degli ordinari organi di gestione relativamente d’esecuzione degli appalti di “servizio di raccolta, trasporto rifiuti urbani e pulizia della rete stradale”, affidato dal comune di Monza e “Servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, servizio di spazzamento delle strade ed altri complementari nei confronti dei Comuni di Andria e Canosa”.
Alla luce di questi fatti per Ambiente 2.0: “la Società Sangalli è priva dei requisiti per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e speciali assimilabili agli urbani e dei servizi di igiene urbana nel Comune di Bisceglie”. Il consorzio milanese rileva anche come: “è tuttora pendente il ricorso in appello proposto dalla società Camassambiente innanzi al Consiglio di Stato con la quale è stata impugnata l’interdittiva e il successivo connesso ricorso del comune di Bisceglie e che l’udienza di trattazione è fissata per il 5.4.2018. In caso di accoglimento del suddetto ricorso la società Camassambiente avrebbe titolo per richiedere l’affidamento del servizio e, in caso di intervenuto affidamento ad altro soggetto, per procedere alla richiesta risarcitoria nei confronti del Comune per impossibilità di esecuzione in forma specifica del giudicato”. Pertanto Ambiente 2.0 conclude affermando che sarebbe: “opportuno attendere l’esito del suddetto giudizio per assumere ogni determinazione in merito all’affidamento del servizio”.