“Nelle prossime due settimane, a partire da lunedì 26 giugno una speciale task force di 6 ‘facilitatori’ batterà a tappeto le zone dei quartieri Seminario (26- 27-28-29 giugno) e Sant’Andrea (3-4-5-6 luglio) per fornire ai residenti tutte le informazioni per ‘facilitare’, appunto, la collaborazione nella suddivisione dei rifiuti delle utenze domestiche”. Lo ha reso noto il Consorzio Ambiente 2.0, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella nostra città.

“Le unità messe in campo”, precisa l’azienda, “saranno al fianco dei cittadini dei due quartieri per spiegare nel dettaglio tutte le operazioni da compiere e superare gli ostacoli riscontrati in questi primi mesi di servizio che è certamente molto diverso da quello compiuto nella fase sperimentale che aveva interessato proprio queste porzioni del territorio biscegliese”.

“Ma i facilitatori’ raccoglieranno anche i dubbi, le perplessità e le richieste che verranno dai residenti in modo che la stessa azienda possa calibrare la propria azione rispetto alle esigenze dell’utenza”, puntualizza il Consorzio Ambiente 2.0. “Un processo già avviato nelle scorse settimane attraverso l’incontro con gli amministratori dei condomini. Un incontro sicuramente proficuo per entrambe le parti e che non mancherà di sortire ulteriori effetti positivi nelle prossime settimane”.

“Naturalmente, oltre alla fase della comunicazione bi-direzionale, grande attenzione andrà alla pulizia totale dei due quartieri”, si legge nella nota dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta porta a porta. “In particolare si provvederà al lavaggio completo dei contenitori carrellati specifici per il ‘porta a porta’ condominiale ed alla successiva conseguente disinfezione dell’area (soprattutto dove sono collocati i contenitori da 240 litri) con detergente enzimatico capace di abbattere la presenza di cattivi odori”.

“Va, inoltre, sottolineato come queste attività costituiscono una iniziativa innovativa di Ambiente 2.0”, precisa, in conclusione, l’azienda privata. “Questo servizio, infatti, non è previsto nel capitolato d’appalto e tanto meno nel progetto aggiudicato. Ma è una attività fortemente voluta dall’azienda che ha deciso di andare incontro alle richieste dei cittadini e dei loro amministratori di condominio, nonché dell’amministrazione comunale”.