“Avremmo voluto che quest’anno, il settantacinquesimo anniversario della Liberazione, fosse una grande festa. Indimenticabile. Avremmo voluto, come sempre colorare, in occasione del 25 aprile, strade e piazze con le nostre bandiere al vento intonando Bella Ciao. Ma al tempo dell’emergenza sanitaria non possiamo vivere questa ricorrenza come siamo stati abituati, perché costretti al distanziamento sociale e dunque a restare a casa. Con queste parole Biagio D’Alberto, segretario generale della Cgil Bat, e Roberto Tarantino, presidente Anpi Bat, annunciano una festa della Liberazione diversa dal solito, invitando i cittadini ad aderire all’appello lanciato a livello nazionale per cantare Bella Ciao dai balconi alle ore 15.
“Questo però non vuol dire che la passione e le nostre emozioni saranno diverse ma semplicemente saranno vissute in un modo inedito. L’intensità delle nostre idee e dei valori in cui crediamo sarà uguale, anzi forse sarà anche più spiccata perché animata dalla voglia di tornare a riabbracciarci. Per rinnovare il nostro impegno in difesa dei diritti fondamentali come quello al lavoro, alla salute e alla libertà quest’anno abbiamo deciso di contribuire alla celebrazione della Liberazione con ricordi e idee che abbiamo affidato ad video (pubblicato sulle pagine Facebook di Anpi Bat e di Cgil Bat) in cui non dimentichiamo il passato ma soprattutto attualizzando la riflessione”, aggiungono D’Alberto e Tarantino. “Non sarebbe giusto, infatti, onorare questo 25 aprile non rivolgendo il nostro pensiero e la nostra gratitudine a tutti i lavoratori in campo, ai volontari e a tutte le donne e gli uomini impegnati nella lotta contro un nemico invisibile, così come non possiamo dimenticare i tanti anziani andati via in silenzio. Anche così pensiamo che si salvaguardi la democrazia e la Costituzione italiana. Ora e sempre Resistenza”, concludono dalla Cgil e dall’Anpi Bat.