La povertà in Italia è in continua ascesa a partire dal 2008, con l’inizio della crisi economica che ha visto scendere il PIL dell’1,2%. In quell’anno l’Istat ha registrato 2,11 milioni di persone in condizioni di povertà assoluta, numero che ha poi continuato a crescere fino a raggiungere il picco massimo nel 2022, con oltre 6,5 milioni di individui. In pratica, una persona su dodici è povera.
La pandemia di COVID-19 ha messo a dura prova la popolazione italiana, tanto che, secondo le ultime stime riguardo il 2021, il dato che rappresenta la povertà assoluta rimane sul 9,4%, la stessa percentuale dell’anno precedente.
Cifre e dati allarmanti contro le quali l’Associazione Orizzonti, dal 2008, fa i conti cercando con la propria opera di contribuire alla soluzione dei problemi della fame, dell’emarginazione e della povertà, mediante la raccolta delle eccedenze di produzione agricola, dell’industria alimentare, della grande distribuzione e la ridistribuzione delle stesse a Strutture ed Associazioni che si occupano di assistenza ed aiuto ai poveri ed agli emarginati.
Sabato 26 novembre in tutti i punti vendita DOK, FAMILA e A&O dei Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Corato, Ruvo e Trani si è riproposto il consueto appuntamento con la raccolta alimentare “IL CIBO DEL SORRISO”.
“La raccolta dei prodotti, rispetto a quanto raccolto la scorsa raccolta verificatasi 2 anni fa, causa il lockdown generato dal Covid-19, è aumentata del 20% – ha spiegato il presidente dell’Ass. Orizzonti Angelo Guarriello – Sono state raccolte oltre 6 tonnellate e mezzo di prodotti alimentari non deperibili: adesso è già cominciata la fase della distribuzione, che consisterà nel donare le derrate alimentari di cibo in ragione degli specifici fabbisogni familiari, già valutati in sede Caritas. Abbiamo partecipato, commossi, allo spettacolo coinvolgente della donazione, la condivisione gratuita del destino dei nostri fratelli bisognosi. Il cuore di migliaia di persone, piccoli e grandi, lavoratori e pensionati, molti dei quali provati dalla crisi economica, è stato mosso dalla carità a una nuova responsabilità personale e sociale, desiderosa di costruire un bene per tutti. Meritevole di stima – continua Guarriello – il grande contributo offerto dai Supermercati del Gruppo Megamark, e lodevole la partecipazione volontaria di oltre 50 tra ragazzi e adulti a cui va il nostro sentito ringraziamento”.