Sembrava tutto fatto, sembrava si fosse raggiunto un accordo o perlomeno una bozza di accordo ed invece il comitato di quartiere di S.Andrea ribadisce il suo no deciso all’ubicazione della nuova isola ecologica cittadina di via P.Kolbe. Lunedi scorso avevamo documentato l’incontro svoltosi presso l’ex monastero di S.Croce tra una delegazione comunale capeggiata dal sindaco Spina ed il comitato di quartiere di S.Andrea (articolo qui), al termine dell’incontro c’ erano state strette di mano ed un arrivederci ad un nuovo incontro fissato al termine delle consultazioni elettorali. Lo stesso comitato di quartiere sembrava aver ben accolto la proposta lanciata dal sindaco Spina di nominare una delegazione di supervisori che avrebbero avuto il compito di monitorare la gestione della futura isola ecologica, dopo pochi giorni da questo incontro arriva invece la doccia fredda per sindaco e comune. A firma del Sig. Nicola Napoletano, presidente del comitato di quartiere, è stata depositata un’istanza indirizzata al Sindaco ed al dirigente UTC dove vengono esposti ancora una volta tutti i dubbi e le perplessità sull’ubicazione scelta per l’opera in questione e dove vengono posti ancora una volta dei quesiti diretti agli amministratori. Ecco in breve i quesiti posti tramite l’istanza:
“- Ci si domanda se per il progetto, a firma dell’UTC del comune di Bisceglie (BT), che è già in
fase di realizzazione, può essere realizzato in zona destinata ad attrezzature?
Non doveva essere soggetto a V.A.S.?
– Quale soluzione progettuale e tecnologica è stata ipotizzata per evitare rumori ed odori;
– Se il posizionamento di container cassettoni od altro per la raccolta, posti al piano, non deturpi il paesaggio, considerando che si è ancora all’interno di una zona residenziale, (quella che il redigendo P.U.G. definisce la “Porta della Città”), con un parco adiacente ed abitazioni che si affacciano su tale sito. Forse con una soluzione completamente interrata l’impatto sarebbe stato minimo;
– Se sia stato valutato l’accessibilità veicolare al centro di raccolta […]
– Se sono state valutate le ripercussioni economiche che sui singoli cittadini ricadrebbero per una svalutazione degli immobili, specie in prossimità del centro di raccolta;
– Se si è considerato la fruizione e l’utilizzo di un parco, che verrebbe velocemente abbandonato, con ripercussioni del tipo economiche per l’attuale gestione, e sociali ed urbanistici per l’intera comunità;
– Che compromissione del servizio di raccolta si riscontrerebbe se il centro di raccolta fosse localizzato al di fuori dell’area residenziale, visto che in tutti i casi, dovrebbe essere raggiungibile anche dai privati con propri mezzi.”
Ed a seguire viene ribadita la posizione del comitato di quartiere:
“Pertanto, il Comitato di Quartiere S. Andrea da questa ponderate analisi, finalizzate al solo “benessere” dei singoli cittadini e non per creare un velleitario ostruzionismo alle opere comunali, chiede che il realizzando Centro di raccolta debba trovare una sua più corretta collocazione altrove, al di fuori dell’ambito residenziale, circa 300 metri oltre la SS. 16 bis, luogo facilmente raggiungibile con mezzi veicolari, poco insediato, idoneo per tali attività”
Per un maggiore approfondimento vi invitiamo a leggere l’istanza integrale (ISTANZA CONTRO ISOLA ECOLOGICA – risposta).
La vicenda si complica ulteriormente, ora non resta che aspettare la risposta dell’amministrazione comunale, ci sarà anche da capire se alla luce di questa nuova istanza il sindaco Spina deciderà o meno di cambiare l’approccio al problema oppure se persisterà nella ricerca del dialogo e del coinvolgimento dei cittadini del quartiere.