“Noi donne e uomini, cittadini di questo pianeta, sottoscriviamo questo documento, denominato Carta di Milano, per assumerci impegni precisi in relazione al diritto al cibo che riteniamo debba essere considerato un diritto umano fondamentale. Consideriamo infatti una violazione della dignità umana il mancato accesso a cibo sano, sufficiente e nutriente, acqua pulita ed energia”.

Queste le prime righe della Carta di Milano, un documento redatto alcuni mesi prima dell’inizio dell’Expo con l’intento di diventare un vero e proprio lascito morale e civile della grande fiera di Milano. In cosa consiste questo scritto? In breve, come ben evidenziato nell’estratto succitato, si tratta di un elenco di diritti ed impegni che i cittadini, gli enti pubblici e le imprese possono sottoscrivere per scongiurare il perpetuarsi del problema della fame nel mondo e della malnutrizione. Il documento è consultabile per intero sul sito http://carta.milano.it/it/ .

Anche la città di Bisceglie ha aderito alla Carta di Milano. L’adesione è stata decretata con una delibera di giunta, la N.143 del 7 maggio 2015, con cui si è deciso di: “Fare propri gli obiettivi della Carta di Milano di diritto alla nutrizione, alla salute, al dialogo, all’innovazione, all’identità e alla sostenibilità alimentare, ambientale, energetica e sociale come cifra di uno sviluppo capace di tutelare il destino delle generazioni future”.

Fonte foto carta.milano.it