Il Comune di Bisceglie ha deliberato l’adesione alla proposta di legge sull’introduzione dell’omicidio stradale, predisposta attraverso un lavoro sinergico fra Associazione Lorenzo Guarnieri, Associazione Gabriele Borgogni, Associazione amici e sostenitori della polizia stradale, Comune di Firenze e Polizia Municipale di Firenze (www.omicidiostradale.it). Lo ha annunciato il sindaco Francesco Spina in una conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di martedì 31 marzo a Palazzo San Domenico, poco dopo il funerale di Mauro Di Lecce, travolto ed ucciso da un pirata della strada quindicenne a bordo di uno scooter.

All’iniziativa hanno già aderito molti enti, associazioni e fondazioni. In particolare sono finora dodici i Comuni ad aver sottoscritto la proposta: Alessandria, Borgo San Lorenzo, Catanzaro, Cesenatico, Cisterna di Latina, Gavorrano, Granaglione, Parma, Pulsano, Ravenna, Sesto Fiorentino e Val della Torre (Torino), ai quali si aggiunge Bisceglie.

Nel caso di lesioni gravi o morte provocate da un guidatore di un veicolo che si pone alla guida in condizioni di ebbrezza (tasso alcol superiore a 0,8 g/l) e/o sotto l’effetto della droga, la proposta di legge prevede il passaggio da omicidio “omicidio colposo” a”omicidio stradale”, l’aumento della pena da 3-10 anni a 8-18 anni, l’arresto in flagranza di reato a differenza di quanto avviene oggi (nessuna misura cautelare), e l’ergastolo della patente anziché la revoca temporanea. La proposta di legge prevede inoltre l’inasprimento della pena, da 4 a 8 anni, anche per guidatori rei di omicidio stradale o lesioni personali stradali che si dimostrano lucidi e sobri, ma che procedevano al doppio della velocità di guida consentita.

Nel video le dichiarazioni del sindaco Francesco Spina, il quale ha sottolineato inoltre che “ogni biscegliese oggi è ferito ed arrabbiato per quello che è successo. L’incidente dell’altro giorno è un colpo al cuore per tutti noi e siamo vicini alla famiglia di Mauro Di Lecce e di tutte le vittime della strada di questi anni che troveranno sempre nel Sindaco una persona pronta ad ascoltare le loro esigenze”.

Subito dopo la conferenza gli assessori presenti (Fata, Sasso, Valente, Fuoco) hanno firmato la delibera di giunta che decreta l’adesione.