Si sposta nelle aule giudiziarie del Tribunale Amministrativo Regionale di Bari la vicenda del contenzioso nato tra il Bar Helsinki e il comune di Bisceglie. Come già anticipato da noi a settembre scorso (leggi qui), il titolare dell’esercizio commerciale ha presentato ricorso contro il provvedimento di decadenza dell’autorizzazione e sgombero della struttura esterna al Bar disposto dal comune di Bisceglie.
Tutto è iniziato ad aprile di quest’anno con l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione dirigenziale che aveva permesso la costruzione della struttura esterna del Bar Helsinki (leggi qui). Motivo del contendere l’installazione di alcuni pannelli in vetro, di altezza non conforme, nella struttura esterna all’esercizio commerciale. Secondo il comune di Bisceglie il concessionario dell’autorizzazione avrebbe dapprima rimosso i pannelli in vetro per poi reinstallarli in un secondo momento sempre ad altezza difforme da quanto previsto. Il comune aveva poi evidenziato anche la presenza di un presunto scavo su strada pubblica realizzato dal titolare del Bar senza autorizzazione per alloggiare un cavidotto (leggi qui). Il Bar Helsinki aveva replicato al comune fornendo un’apposita perizia tecnica, le controdeduzioni però non sono state ritenute soddisfacenti dall’Ufficio tecnico del comune. A settembre scorso è partito quindi l’ultimo atto da parte degli uffici comunali con la disposizione della rimozione di tutte le opere realizzate.
Per la propria difesa di fronte al Tar di Bari il comune di Bisceglie ha incaricato, con delibera di giunta n.321 del 15 novembre 2016, l’avvocato Massimo Ingravalle. La retribuzione prevista per l’incarico conferito al legale esterno all’avvocatura comunale è di 4.413 euro.