Il Comune di Bisceglie, alla luce della situazione emergenziale relativa al Covid-19, aveva già messo a disposizione della Provincia di Barletta-Andria-Trani la possibilità di utilizzare, per il periodo strettamente connesso al bisogno, gli ambienti attualmente inutilizzati della scuola “Don Pasquale Uva” (Salnitro) in favore del liceo scientifico “Leonardo da Vinci”.
“Ringraziamo il Presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto che, a fronte della nostra comunicazione, ha subito dichiarato la disponibilità al rilascio dell’autorizzazione previa verifica della copertura di spesa a seguito di preliminare quantificazione della spesa prevista per i lavori che dovessero essere necessari”, ha dichiarato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Si evidenzia l’impegno efficace e sinergico del vicepresidente Pierpaolo Pedone nell’affrontare questa delicata vicenda. Sarebbe adesso necessario procedere nel più breve tempo possibile, nel caso il dirigente confermi la scelta di non utilizzare la didattica digitale integrata e ciò fosse condiviso dalla comunità scolastica del liceo”.
“Il Ministero dell’Istruzione, pubblicando le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI), ha indicato l’adozione del Piano per la DDI nelle scuole secondarie di secondo grado per consentire la didattica digitale in modalità integrata con quella in presenza”, ha sottolineato Loredana Acquaviva, Assessore alle politiche scolastiche del Comune di Bisceglie. “Nel caso in cui ciò non fosse possibile, benché auspicabile, come richiesto anche da studenti, genitori e docenti, abbiamo fornito un’ulteriore opzione, a fini collaborativi, per contemperare le posizioni del Dirigente Modugno e della Comunità scolastica, consentendo la didattica in presenza al mattino e dando modo agli studenti di poter effettuare al pomeriggio altre attività formative extrascolastiche”.