Il cinema d’animazione come mezzo per favorire la creatività delle nuove generazioni, contribuendo allo sviluppo del confronto su temi di attualità e del dialogo interculturale. È questa l’intuizione alla base del progetto “Il gioco del Cinema”, che nei prossimi mesi coinvolgerà i giovani alunni del Primo Circolo Didattico “Edmondo De Amicis” di Bisceglie, coordinato dalla dirigente scolastica Marilisa Di Liddo e vincitore del bando SIAE “Per Chi Crea – Edizione 2023”: Formazione e promozione culturale nelle scuole – Settore Cinema (https://www.perchicrea.it/).

Il progetto della scuola biscegliese, che può contare sul patrocinio del Comune di Bisceglie e sulla collaborazione dell’associazione Canudo ETS e del Politeama Italia di Bisceglie, è stato promosso dalla Commissione Progetti del Primo Circolo e dall’esperto Antonio Musci, che è anche responsabile scientifico. “Il gioco del cinema” si è classificato quarto a livello nazionale e primo tra le scuole della Puglia nella propria categoria di riferimento.

Il bando SIAE finanzia progetti volti al rafforzamento della formazione e della promozione culturale nelle scuole pubbliche italiane, in collaborazione con altri soggetti specializzati, con l’obiettivo di rendere le nuove generazioni attori principali nella promozione della cultura italiana contemporanea.

Il progetto si rivolgerà ai bambini della scuola d’infanzia e primaria (5 – 10 anni) e ai loro insegnanti, con l’obiettivo di avvicinare i primi al cinema e di formare i secondi all’utilizzo consapevole del linguaggio audiovisivo come efficace strumento didattico e di comunicazione. Un’esperienza che permetterà ai bambini non solo di realizzare un cortometraggio collettivo sotto la guida di esperti nel campo del cinema d’animazione e della musica da film, ma anche di partecipare a una rassegna di cortometraggi di animazione, realizzati da quattro animatori biscegliesi, i quali parteciperanno alle proiezioni incontrando il pubblico di giovanissimi aspiranti animatori.

I laboratori con i bambini si articoleranno come veri e propri giochi creativi, incentrati sulla dimensione del vedere/sentire e sulla fruizione artistica come esperienza legata alla percezione, ai nuovi linguaggi dell’arte e al rapporto di questi ultimi con le nuove tecnologie. Gli insegnanti, parallelamente, parteciperanno a degli incontri dedicati con esperti del settore per approfondire le possibilità di utilizzo del linguaggio cinematografico e dell’audiovisivo in chiave di supporto didattico.