“Antifascisti sempre – Resistenza, Libertà, Repubblica, Costituzione, Democrazia”, queste sono le parole che compaiono sul manifesto della sezione “Antonio Gramsci” del Partito dei Comunisti Italiani e che sarà affisso in tutta la città giovedì 25 aprile in occasione del 70° anniversario della Festa della Liberazione.
A queste si accompagnano stralci di uno tra i documenti più elevati della Resistenza, l’ultima lettera che Eusebio Giambone, partigiano piemontese condannato a morte e medaglia d’oro al valor militare, scrisse alla propria figlia poco prima della sua esecuzione, avvenuta il 5 aprile 1944.
«Cara Gisella, quando leggerai queste righe il tuo papà non sarà più. […]
Il tuo papà é stato condannato a morte per le sue idee di Giustizia e di Eguaglianza. […]
Per me la vita é finita, per te incomincia,la vita vale di essere vissuta quando si ha un ideale quando si vive onestamente, quando si ha l’ambizione di essere non solo utili a sé stessi ma a tutta l’Umanità».