Per fare il punto sulle esigenze abitative della nostra città, sui fabbisogni abitativi ancora inevasi e sulla presenza degli ospiti nella struttura è stato organizzato un convegno per il 16 novembre alle ore 18,00 presso il Seminario Arcivescovile Diocesano “don Pasquale Uva” in via Seminario 42 .
I saluti istituzionali saranno portati da Carmine Panico, (Presidente della cooperativa “Mi stai a cuore” che gestisce “Casa Barbiana”), dall’arcivescovo Leonardo D’Ascenzo, dal sindaco Angelantonio Angarano e da Ruggero Serafini (Direttore Caritas Diocesana) .
L’importanza del tema abitativo per la Caritas sarà affrontato da Marco Pagniello (Direttore di Caritas Italiana), dalla coordinatrice Casa Barbiana Piera La Notte, e da Rosa Barone, (Assessora regionale Welfare) che illustrerà le Politiche sociali per l’abitare: alloggi sociali art.76.
L’Assessora ai Servizi Sociali di Bisceglie, Roberta Rigante, parlerà delle politiche sociali per l’abitare oggi e dei progetti futuri. Dopo il dibattito, moderato da Giovanni di Benedetto, Sergio Ruggieri, referente cittadino Caritas, concluderà la serata con un suo intervento.
“Ritenendo che la casa sia un intervento primario per contrastare la povertà estrema, la Caritas diocesana ha ristrutturato un’ala della palazzina mons Mauro Monopoli sita nella struttura dei Cappuccini, sede della Caritas cittadina, adibendola a luogo dell’Abitare: è nata così Casa Barbiana, una struttura inaugurata l’8 dicembre 2021, dotata di 11 stanze da letto con bagno (singole e doppie), cucina e spazi di comunità e che ha ospitato, solo in quest’anno, 22 adulti e 4 minori, per lo più italiani e, a seguito della guerra in Ucraina, anche due nuclei familiari ucraini formati da donne con bambini”, si legge nel comunicato stampa.
“Sono state prese in considerazione segnalazioni dei Centri d’ascolto parrocchiali, dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bisceglie o della BT, dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna. La permanenza degli ospiti è stata di circa un paio di mesi. Bisognerebbe incrementare l’offerta abitativa, soprattutto quella a basso costo: il problema dell’abitare è centrale non solo per tutte le strategie di contrasto alla povertà, ma anche per ogni progetto di vita buona”.