“Devo registrare, con sempre maggiore frequenza, situazioni di rallentamento, se non di blocco, dell’attività amministrativa dovuta al lungo lasso di tempo necessario per perfezionare deliberati, determinazioni o altri provvedimenti dirigenziali, con particolare riferimento ai procedimenti che vedono coinvolti più uffici”. Comincia così la circolare inviata ieri dal sindaco Francesco Spina a tutti i dirigenti e dipendenti del Comune di Bisceglie per “rimarcare la necessità di tempi rapidi per l’attivazione dei procedimenti amministrativi, per garantire ai cittadini maggiore trasparenza, efficienza e rispetto”.
“È frequente”, si legge nella circolare, “specie in riferimento alla materia del contenzioso, l’affannoso recupero di proposte di deliberazione, i cui iter di predisposizione ed acquisizione dei pareri, pregiudicano i termini per la costituzione in giudizio ed una efficace difesa. Sono di questi giorni ripetute situazioni nelle quali la giunta si è trovata nella impossibilità di avviare azioni giudiziarie, ovvero disporre impugnazione di sentenze sfavorevoli, proprio a causa del decorso del termine”. E ancora, scrive il sindaco ai dirigenti: “Non diversa appare la situazione dei pagamenti, spesso disposti con ritardo e senza tener conto delle scadenze imposte, con conseguente aggravio di costi a carico dell’ente. Si tratta di una situazione che, soprattutto con l’avvento dei nuovi principi contabili, ha assunto dei livelli difficilmente sostenibili e che, spesso, determina la trasformazione in debiti fuori bilancio di situazioni del tutto ordinarie”.
Per questo Spina chiede certezza dei tempi e delle regole: “Tutti i procedimento devono essere avviati entro 3 giorni dalla ricezione delle richieste dei cittadini e devono svolgersi secondo gli iter ordinariamente previsti, evitando aggravi e sovrapposizioni di adempimenti a carico dei cittadini”.
“Come figlio di un dipendente comunale”, ha poi commentato il primo cittadino, “e per il rispetto e la stima che nutro nei confronti dell’apparato burocratico del Comune di Bisceglie, al quale riconosco comunque capacità e spirito di abnegazione, non riesco a sopportare l’idea che i cittadini possano considerare l’apparato burocratico comunale come un ostacolo insormontabile, responsabile di eventuali lungaggini, ritardi o incertezze nei percorsi amministrativi, come è avvenuto per esempio nei procedimenti di erogazione dei contributi per gli affitti. Sulla mia scrivania”, ha puntualizzato Spina, “i fascicoli non stazionano più di un giorno e non capisco la ragione per cui non facciano altrettanto tutti coloro che hanno importanti responsabilità nella gestione dei procedimenti amministrativi”. “Il Comune di Bisceglie è stato un palazzo di vetro che ha posto il rispetto della legge e del rigore finanziario in cima ai suoi obiettivi. Occorre ora fare un ultimo sforzo, che non può prescindere dal coinvolgimento del personale dell’apparato burocratico, per eliminare le ultime incrostazioni di un vecchio modo di concepire la vita amministrativa che comporta spesso inutili disagi, ritardi e sprechi a danno dei cittadini”, ha concluso il sindaco.