La tradizionale processione di Maria Addolorata, in programma il prossimo 7 aprile, Venerdì Santo, sarà animata da due confraternite: quella dedicata alla Vergine insieme e quella dei Santi Martiri. L’annuncio dell’inedita collaborazione è stato dato da don Giuseppe Abbascià, rettore della Basilica Concattedrale, lo scorso 24 marzo, durante la celebrazione inaugurale del settenario dell’Addolorata, presieduta dal Vicario generale don Sergio Pellegrini.

La presenza di entrambe le confraternite costituisce una novità per la settimana santa biscegliese, in quanto la processione della Vergine era stata guidata dal sodalizio dei Santi Martiri fino al 1970, anno della nascita della nuova confraternita maschile, che curava in maniera peculiare il culto mariano. Negli ultimi cinquant’anni il segno di continuità tra le diverse gestioni è stato il Capitolo Concattedrale, espressione del clero locale, insieme all’Associazione femminile dell’Addolorata: le consorelle, precedentemente conosciute come terziare, hanno assicurato con costanza la presenza alla processione e la custodia premurosa dell’immagine della Vergine e delle suppellettili della Concattedrale. Quest’anno le diverse congreghe religiose si riuniranno, commemorando la passione del Signore, grazie all’iniziativa dei consigli direttivi di recente nomina, guidati rispettivamente dai Priori Francesco Dente (Addolorata) e Marino Cassanelli (Santi Martiri).

Una collaborazione dal forte valore simbolico. “Camminare insieme – ha dichiarato don Giuseppe – è un segno visibile dell’unità della Chiesa, che a livello globale e locale è impegnata nel Cammino Sinodale, un processo elaborato che mira a congiungere le numerose componenti del Popolo di Dio in un percorso di conoscenza e arricchimento reciproco”.

Durante l’itinerario del simulacro della Vergine non mancherà inoltre il tradizionale “incontro”, ossia la convergenza a metà mattinata con la processione di Gesù che porta la Croce, animata dalla Confraternita di San Giuseppe, e il lento avvicinamento delle due immagini sacre, un gesto dalla forte portata emotiva per coloro che vi assistono.

L’auspicio della Chiesa locale e di quanti si impegnano per i diversi riti della settimana santa, pertanto, è che le dinamiche del camminare insieme e dell’incontro diventino l’anima della comunità cittadina. Sia in ambito ecclesiale che nelle diverse espressioni della vita sociale e civile, infatti, è possibile valorizzare i legami già esistenti e tesserne nuovi e la rinnovata collaborazione tra le diverse confraternite è un significativo passo in questa direzione.

(Ph. Ufficio Stampa Basilica Concattedrale)