“Fabio del fumo nero”, volti tra l’uomo e l’animale non meglio identificati e bottiglie di birra come arredo lungo il perimetro del Monumento ai Caduti in piazza Vittorio Emanuele II. Questa l’amara scoperta dei cittadini biscegliesi davanti al simbolo del ritrovo cittadino e, proprio in questi giorni, della commemorazione dei caduti in guerra avvenuta nel corso della festa dell’unità nazionale celebrata lo scorso 4 novembre.
La costruzione del Monumento, realizzato in pietra locale su progetto dell’ingegner Mauro Albrizio, prese il via nel 1923. E’ ornato da altorilievi dello scultore Mario Sabatelli e rappresenta il fulcro, il cuore della Villa Comunale biscegliese. Oggi, tale punto di riferimento storico-artistico, viene deturpato da ignoti che, oltre a non rispettare il buonsenso che dovrebbe albergare nell’animo di ciascuno, non tengono conto della rilevanza culturale del sito, annoverato tra i luoghi di interesse storico, artistico e culturale, intra ed extra moenia, dalla mappatura 2.0 effettuata dal Rotary club Bisceglie che ha apposto paline multimediali attraverso le quali è possibile saperne di più circa il sito dinanzi al quale è collocata.
Le foto di seguito mostrano scritte apparse da alcuni giorni sulla parte retrostante la statua principale, raffigurante l’Italia, sul basamento della stessa e su quello del leone di sinistra. Inoltre il percorso perimetrale del Monumento è costellato da bottiglie di vetro, buste di patatine, lattine e cartacce.