È stata inaugurata questa mattina, venerdì 4 ottobre, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del direttore della Asl Bat Alessandro Delle Donne e del sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, il nuovo reparto di Geriatria dell’ospedale di Bisceglie Vittorio Emanuele II” con una disponibilità di 10 posti letto.

L’inaugurazione nel nosocomio biscegliese è la prima tappa dell’AslBtDay, un’iniziativa volta a mettere in luce quelle strutture sanitarie al centro di importanti processi di rinnovamento. “L’inaugurazione del nuovo reparto di Geriatria dell’ospedale di Bisceglie”, come ha spiegato il presidente Emiliano, “rientra nel programma di potenziamento ospedaliero. Abbiamo da sempre, io e il direttore Delle Donne, ammirato l’operato di questa struttura per questo abbiamo deciso di renderla meritevole di questo ampliamento”.

Passaggio del presidente della regione Puglia anche sulla delicata questione del riordino ospedaliero e che nei mesi scorsi ha destato alcune preoccupazioni per il “Vittorio Emanuele II”. Nella fattispecie, a luglio i posti per Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia dell’ospedale di Bisceglie vennero sospesi (leggi qui). Ma, dopo mesi di apprensione e annesse proteste per quanto stabilito dal piano di riordino, il punto nascite è tornato attivo, inoltre sono stati attivati 12 posti letto per il reparto di Endocrinologia ed altri 12 per Pneumologia (leggi qui).

“Alcune strutture ospedaliere purtroppo perdono alcune caratteristiche, altre invece si arricchiscono”, ha chiarito a tal proposito il presidente Emiliano. “Purtroppo il riordino ospedaliero ci è imposto dal decreto ministeriale n.70 e ciò che possiamo fare è quello di mantenere attivi determina servizi. Vi prometto”, ha concluso Emiliano, “che nessuna struttura sanitaria verrà chiusa”.

“Tutte queste caratteristiche, gli standard offerti, le prossime migliorie avvalorano la possibilità che il ‘Vittorio Emanuele II’ possa essere classificato come ospedale di primo livello”, ha ribadito il sindaco Angelantonio Angarano. “In questo modo il nosocomio sarebbe messo nelle condizioni per affrontare al meglio la richiesta di salute di un territorio che oltre alla nostra Città riguarda anche i Comuni limitrofi, per un bacino d’utenza di circa 200mila abitanti. Di questo, nell’esclusivo interesse delle nostre Comunità, continueremo a parlare con la Regione Puglia e con la Asl Bt, a cui, nel frattempo, va il nostro ringraziamento per la capacità di ascolto e per l’attenzione che riservano al territorio”, ha concluso il primo cittadino.