Recuperare prodotti invenduti o anche usati, sia da privati che da negozi, per creare un emporio a disposizione dei meno abbienti. È l’obiettivo dell’emporio eco-solidale, che è stato inaugurato venerdì scorso, 29 giugno, nei giardini della struttura Caritas di Via prof. Mauro Terlizzi (ex convento dei Cappuccini).

In una prima fase si partirà con il recupero di indumenti e accessori, per poi allargare a diversi tipi di prodotti, come elettrodomestici funzionanti, mobili, libri, giocattoli e generi alimentari a lunga conservazione. Ognuno potrà donare, sia privati cittadini che commercianti. Tutti gli articoli saranno “prezzati” non con una quotazione in denaro ma di punti. Gli “acquirenti” che potranno accedere all’emporio saranno dotati di una card elettronica sulla quale saranno caricati i punti mensilmente o stagionalmente. La consegna della card ed il numero dei punti da accreditare rispetteranno una graduatoria che terrà conto dell’attestazione Isee, lo stato di famiglia e la lettera del centro di ascolto di riferimento. Per poter usufruire dei servizi dell’emporio bisogna fare recarsi in via Mauro Terlizzi e seguire la procedura indicata dai volontari. L’emporio sarà attivo da lunedì 9 luglio, con orari che saranno indicati in questa settimana e affissi in via Mauro Terlizzi, mentre i volontari sono già all’opera con la raccolta di materiale. Chi vuole donare potrà anche contare sul servizio a domicilio, attraverso un numero di telefono che sarà fornito.

Anche questo servizio si avvarrà della disponibilità dei volontari, più volte ringraziati durante la cerimonia di inaugurazione sia dell’arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo sia dal referente cittadino Sergio Ruggieri. Durante la benedizione dell’emporio è stata letta la parabola “della moltiplicazione dei pani e dei pesci”. “Gesù vide, sentì compassione ed operò” ha sottolineato Mons. D’Ascenzo: “così deve operare ciascuno di noi: vedere i bisogni e le richieste che vengono da chi ci è intorno; poi lo sguardo coinvolgerà il cuore e gli affetti: non bisogna essere persone fredde, ma intelligenti che sanno guardare. E’ il cuore che opera miracoli. Infine operare per passare dal poco all’abbondanza”.

Presenti all’inaugurazione don Franco Lorusso, vicario episcopale zonale, don Raffaele Sarno, direttore Caritas diocesana, i rappresentanti delle due associazioni/partner della Caritas, I Care e Terre Solidali, e, accolto molto calorosamente da tutti, anche Padre Onofrio Cannato, in una breve trasferta a Bisceglie, che nel periodo in cui aveva diretto la Caritas aveva prospettato già qualche anno fa la nascita di questo Emporio per cui non poteva mancare all’apertura dello stesso.

Non ha voluto mancare neppure il neoeletto sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano che, dopo la presenza nei locali di RecuperiAMOci subito dopo l’elezione, ha voluto essere presente anche a questo appuntamento per far sentire la sua vicinanza ai servizi essenziali che la Caritas offre alla città.

L’orchestra di fiati “Il Cenacolo” diretta dal maestro Salvatore Barile, che nella struttura di Via Terlizzi ha trovato gli spazi per esercitarsi, ha offerto un breve momento musicale con l’esecuzione di tre brani coinvolgenti tutti gli ascoltatori.

L’Emporio avrà vita grazie ad una prima tranche di finanziamento di 50 mila euro (di cui 40 mila tramite la Cei derivanti dall’otto mille e altri 10 mila di cofinanziamento); i promotori confidano in una seconda tranche per il secondo anno, al termine del quale l’emporio dovrà sostenersi da solo.