La Procura di Lecce continua a indagare sui magistrati Antonio Savasta e Michele Nardi, in particolare proprio dalle intercettazioni disposte nei confronti di quest’ultimo sarebbe emerso un legame dell’ex Gip con il Comune di Bisceglie.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, da una relazione dei Carabinieri, “sono emersi dettagli riferibili al suo interessamento per l’assunzione di una sua presunta amante, tale Grazia D’Agostino, all’ufficio affari legali del Comune di Bisceglie per il tramite del sindaco pro tempore Francesco Carlo Spina”. I militari avrebbero quindi depositato una comunicazione di notizia di reato alla Pm titolare del fascicolo Roberta Licci.
In un’informativa del 2016 i Carabinieri, sempre secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, avrebbero riferito di una chiamata di Nardi all’allora sindaco Francesco Spina. Dopo questa chiamata i due si sarebbero quindi incontrati per un pranzo che, annotano i militari, “assume una particolare valenza indiziaria se correlato alle evidenze maturate”. Dopo l’appuntamento con l’ex sindaco l’allora Pm Nardi avrebbe chiamato la D’Agostino, sua conoscente che aveva partecipato a un concorso per un incarico legale al Comune di Bisceglie, e secondo quanto riportato dai Carabinieri: “Questa (la D’Agostino) riferisce di aver parlato con quelli ed il Comune adotterà la linea favorevole a lei”. Gli uomini dell’Arma parlano quindi di “anomale procedure di assunzione della stessa D’Agostino all’avvocatura del Comune di Bisceglie ‘agevolate’ probabilmente grazie all’intervento del Nardi favorito in tal senso dal sindaco Spina in prima persona”. I Militari sottolineano anche come “appare sintomatico l’interesse di Nardi nell’apprendere la notizia che la donna sia stata assunta appunto dal Comune di Bisceglie: “mi hanno messo all’avvocatura… pattuito nel frattempo… e ti dirò non mi dispiace, anzi…”. A questo Nardi avrebbe testualmente risposto: “Perfetto, va benissimo, questo volevo sapere”.
L’ex sindaco Spina ha prontamente replicato alla notizia sulla personale pagina Facebook: “Come sempre ci troviamo coinvolti in inchieste giornalistiche che riportano indagini, accuse e condanne virtuali e inventate per fatti mai contestati al sottoscritto dagli organi giudiziari“. Spina poi prosegue “quando potrà qualche giornalista spiegare che l’assunzione a tempo indeterminato, di una graduatoria ormai in scadenza, l’ha fatta senza una verifica delle attuali attitudini, come previsto dalla finanziaria, l’attuale sindaco Angarano con una traumatica variazione al piano del fabbisogno adottato a fine anno 2018?”, Spina poi si domanda ancora “la libertà di stampa può giungere al punto di mistificare la realtà o avrebbe l’obbligo deontologico per lo meno di fare una telefonata al sottoscritto per chiedere come stanno i fatti? Certi che quando si accerteranno le cose non verrà data notizia, come è avvenuto dopo la recente assoluzione della Corte dei Conti, della completa estraneità del sottoscritto e della eventuale responsabilità di altri”. L’attuale consigliere di opposizione ha ribadito di star attendendo “l’esito delle azioni che i miei legali stanno effettuando nelle debite sedi per tutelare la mia persona dall’ennesimo attacco personale. Un giornalista che fa 34 articoli contro una persona in meno di un anno senza che quella persona abbia avuto anche un semplice avviso di garanzia non è degno di un paese civile”.
Spina prosegue anche mettendo in correlazione questo presunto attacco alla sua persona con gli ultimi episodi di cronaca riguardanti l’amministrazione comunale “chi ci conosce sa che non abbassiamo e non ci fermiamo nel denunziare la vera illegalità che tutti conoscono: nel momento in cui viene dichiarato lo stato di agitazione dai sindacati per le questioni proprio del personale del comune di Bisceglie delineate da Angarano & Co., questa polemica non sembra proprio opportuna e potrebbe apparire intimidatoria”. Spina conclude affermando con fermezza “non abbiamo votato deliberazioni per sistemare nostri parenti e non ci siamo mai arricchiti nella nostra azione a difesa dei cittadini e della comunità. Si va avanti forti dei risultati amministrativi, della fiducia del popolo e della nostra fiducia nella magistratura (meno nella cattiva stampa)!”.