“Una manovra, quella dell’inversione del senso di marcia di via Porto, che ha provocato disagi stradali e diminuzioni economiche per le nostre attività commerciali”. E’ quanto denunciato da alcuni esercenti commerciali e residenti di via Fragata e dintorni che, rappresentati dal signor Ruggieri, hanno deciso di presentare una petizione, 42 le firme raccolte, al Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ed al vicesindaco Angelo Consiglio.
L’inversione del senso unico di marcia in via Porto è stata portata a compimento lo scorso 8 maggio “per favorire”, come spiegato dal vicesindaco Consiglio, “la pedonalizzazione di via Nazario Sauro nelle ore serali durante la stagione estiva, al fine di incentivare l’insediamento di nuove attività ricettive e per consentire la realizzazione di eventi al Waterfront”. Una manovra che d’altro canto sembra però aver messo in seria difficoltà commercianti e cittadini della zona. Infatti, come ci spiega il signor Ruggieri, titolare di un’attività commerciale, “L’inversione ha provocato innumerevoli disagi, particolarmente ai noi esercenti, poiché siamo stati tagliati fuori da alcune aree importanti del paese, in primis da corso Umberto I e quindi dal centro città. Un cliente per poter arrivare da queste zone”, spiega Ruggieri, “dovrebbe muoversi a piedi, oppure cambiare itinerario ed impiegare più tempo. In questo modo rischiamo di perdere la nostra clientela, che preferisce frequentare zone meno intasate, e danneggiare l’immagine della nostra attività”.
Nella petizione, oltre alla problematica presentata al sindaco e vicesindaco, i firmatari hanno formulato anche una possibile soluzione che possa mettere d’accordo entrambe le parti: “La nostra proposta”, chiarisce Ruggieri, “è quella di modificare la viabilità di via Porto, immettedosi da Corso Umberto, rendendola percorribile fino a via Fragata con obbligo poi di svolta a destra. Abbiamo presentato la petizione in comune lo scorso 23 maggio”, conclude il rappresentante dei firmatari, “ma nonostante la disponibilità del vicesindaco Angelo Consiglio non abbiamo ancora ricevuto risposta”.