Uno degli obiettivi a cui mira da sempre la Formazione Professionale, un sistema che, favorisce in modo notevole l’occupazione giovanile, è preparare al lavoro attraverso il lavoro. A questo proposito, dunque, è importante considerare come la sperimentazione del “Sistema duale”, avviata e finanziata nell’ ultimo anno dal Ministero del Lavoro, sia guardata con grande ammirazione da formatori e imprese. Su questo proposito si focalizza la 29° edizione del Seminario Europa, l’iniziativa itinerante ideata dal Ciofs Fp (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane – Formazione Professionale), che quest’anno approderà in città il 13 e 14 settembre al Nicotel Hotel, dove interverrà la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli alle ore 10,15, mentre la giornata conclusiva si svolgerà il 15 settembre a Bari negli spazi della Fiera del Levante, Stand Regione Puglia.
Il Seminario Europa vuole essere un momento di dialogo tra istituzioni, imprese ed enti di formazione, da qui la collaborazione organizzativa con Forma e Confap, sulle tematiche della formazione professionale, del lavoro e dell’occupazione giovanile.
Come sottolinea Lauretta Valente, presidente del Ciofs Fp, “vogliamo portare l’attenzione sulle modalità di interazione. La fase di avvio della sperimentazione ministeriale è stata importante e molto attesa. Oltre a fare un bilancio dei primi esiti, vorremmo darci nuovi obiettivi e cercare di capire tutti insieme come migliorare e portare a termine la costruzione di una filiera professionalizzante della formazione dalla IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) fino ad agganciare direttamente l’ITS (Istruzione Tecnica Superiore) e a mettere a sistema l’interazione di queste con i servizi per il lavoro e con le realtà economiche e imprenditoriali del territorio. Sono nati nuovi organismi pubblici e i rapporti con le imprese si sono intensificati, per cui è necessario considerare anche le loro esigenze”.
“Un obiettivo non solo di forma, quest’ultimo”, come precisa Angela Elicio, direttrice nazione del Ciofs Fp, “le attività dei giovani direttamente in azienda sono lo strumento vincente, come dimostrano molte esperienze europee e l’occupazione generata dalla formazione professionale, che ha sempre privilegiato la pratica e i laboratori. Ora con l’alternanza rafforzata della sperimentazione di almeno 400 ore di attività in azienda e l’implementazione dei contratti di apprendistato in tutta Italia, si mettono anche le aziende e gli artigiani di fronte a nuove responsabilità e opportunità. È importante costruire con il mondo produttivo accordi e modalità utili per giovani e sostenibili per le imprese”.
Quest’anno al Seminario Europa sarà ospite anche una delegazione proveniente dalla Spagna proprio per spiegare le modalità di formazione impiegate nella penisola iberica.