Esattamente un anno fa avevamo testimoniato la presenza della processionaria in via Di Vittorio, quest’anno siamo tornati sul posto e abbiamo trovato un nuovo nido su un albero sito all’altezza dell’incrocio con via Emilio Todisco Grande. Sul marciapiede, nei pressi del nido, erano presenti anche alcune larve dell’insetto.
Ricordiamo che questo lepidottero rappresenta un pericolo piuttosto serio quando si trova nella sua fase larvale. Il bruco della processionaria è interamente ricoperto di peli altamente urticanti e il contatto con essi può provocare reazioni infiammatorie particolarmente consistenti. Un altro pericolo legato alla processionaria del pino è quello della dispersione nell’aria dei peli del bruco. In giornate particolarmente ventose, come quelle degli scorsi giorni, il pelo delle larve può disperdersi nell’aria e essere quindi inalato dagli esseri umani causando cosi un’infiammazione delle prime vie respiratorie e, nei soggetti predisposti, può causare anche attacchi di asma. A correre i pericoli maggiori sono però gli animali, in particolare i cani che inconsapevoli del sistema di autodifesa di questi insetti spesso si avvicinano per odorarli o addirittura leccarli provocandosi cosi ferite molto serie, addirittura invalidanti o mortali. Si raccomanda quindi ai proprietari di cani di prestare la massima attenzione in questo periodo quando si porta fuori a passeggio il proprio amico a quattro zampe.
Il contrasto alla processionaria è un obbligo sancito dalla legge e il comune di Bisceglie è spesso intervenuto per tentare di porre un freno alle periodiche infestazioni. Il ripetersi del fenomeno sembra però indicare la necessità di sforzi maggiori per contrastare il proliferare del lepidottero.