E’ stata firmata lo scorso 29 maggio, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’ordinanza con cui si autorizza la riattivazione di stage e tirocini curriculari e degli esami finali delle attività formative, anche in presenza, qualora sia prevista una parte pratica che non possa essere svolta a distanza. Il documento è stato predisposto su proposta dell’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo.
Dal 30 maggio, pertanto, è possibile erogare l’attività di formazione in presenza per la parte pratica prevista dal percorso formativo. Può ripartire, quindi, l’attività in laboratorio con l’utilizzo di macchinari e o attrezzature e o strumenti. È garantito anche lo svolgimento di stage e tirocini curriculari correlati ad attività economiche e produttive che non siano sospese.
Sempre dal 30 maggio 2020, inoltre, possono svolgersi gli esami finali in presenza nel caso in cui sia prevista una prova pratica che non possa essere svolta a distanza in quanto necessita dell’utilizzo di macchinari e/o attrezzature e/o strumenti, oppure se la specificità del profilo professionale richieda lo svolgimento di prove tecnico-pratiche.
“La notizia attesissima è arrivata – afferma l’assessore Leo – e auguro a tutti i giovani impegnati in questo percorso di formazione di concludere felicemente il loro tirocinio. Avremmo voluto accelerare la ripresa, ma l’emergenza sanitaria non lo ha reso possibile: la salute viene prima di tutto. Dopo aver consentito la ripresa in presenza dei tirocini extracurriculari, oggi diamo lo start anche agli stage e ai tirocini curriculari per percorsi di formazione professionale e alta formazione tecnica e alle attività pratiche di laboratorio non eseguibili a distanza, nonché per gli esami finali che richiedono prove pratiche. Il dato oggettivo è che la Regione sta lavorando a pieno regime per fare ripartire tutti i settori”.
I tirocini curriculari permettono di affinare il processo di apprendimento in alternanza formazione-lavoro. Possono essere attivati dalle università (nell’ambito di lauree, master, dottorati) o da istituzioni universitarie che rilascino titoli accademici; da scuole che rilascino titoli di studio con valore legale; da Centri di formazione professionale che abbiano una convenzione con Regione o Provincia. Ne possono beneficiare gli studenti universitari, di scuola secondaria superiore, di istituti professionali e di corsi di formazione iscritti al corso di studio e di formazione anche se il tirocinio non si attiva direttamente in funzione del riconoscimento di crediti formativi curriculari.