La scuola “Dino Abbascià” resterà chiusa lunedì 8 gennaio. Lo ha stabilito il vice sindaco Vittorio Fata attraverso l’emanazione di un’ordinanza sindacale. Come si ricorderà, nel tardo pomeriggio di mercoledì 3 gennaio, il contatore del gas posto sulle mura esterne dell’edificio scolastico, accanto al portone di ingresso, prese fuoco a causa di un petardo. L’incendio provocò la rottura di una tubatura, con conseguente fuga di gas. L’intervento immediato dei vigili del fuoco, insieme a carabinieri e polizia locale, scongiurò conseguenze che sarebbero potute essere ben peggiori. Malgrado però i tecnici abbiano riparato i danni e sia stato effettuato il collaudo, si attende che l’azienda Italgas installi il nuovo misuratore e quindi si possa azionare il riscaldamento, tale operazione è prevista proprio nella mattinata di lunedì 8 gennaio. “Contiamo che l’autorizzazione arrivi già nella mattinata di lunedì, così da consentirci di tenere acceso il riscaldamento per tutta la giornata e riaccogliere i piccoli studenti da martedì mattina”, ha spiegato il vice sindaco Vittorio Fata, raggiunto telefonicamente proprio mentre firmava l’ordinanza sindacale. “A causa della puzza di gas, infatti, è stata necessaria un’opportuna areazione delle aule, che al momento sono molto fredde. È opportuno quindi riscaldare gli ambienti prima di riaprire la scuola”.
Gli autori della bravata che avrebbe potuto causare una vera e propria tragedia sono stati identificati dei carabinieri della tenenza di Bisceglie: si tratta di due minorenni, sono stati loro a tirare il petardo nella nicchia in muratura che ospita il contatore del gas della scuola.