Un’aria incensata e un coinvolto applauso hanno accompagnato il disvelamento della Vergine Maria Immacolata, la scultura lignea dipinta con colori a olio, realizzata dall’artista biscegliese Domenico Velletri, ieri sera nella parrocchia di Sant’Andrea apostolo di Bisceglie.

La comunità parrocchiale è accorsa numerosa per la benedizione della statua e la solenne celebrazione presieduta dal Cardinale Salvatore De Giorgi, Arcivescovo Emerito di Palermo, in presenza dell’Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri e Sua Beatitudine Basilio I, Primate ortodosso della Chiesa d’Italia.

La funzione è ricorsa nel ventunesimo anniversario dell’ordinazione presbiteriale di don Franco Di Liddo, parroco fondatore della chiesa di Sant’Andrea apostolo e Arciprete della Concattedrale di Bisceglie. Accorato l’invito del Vescovo Emerito, durante l’omelia, a riconoscersi peccatori, a nutrire una fede ormai sempre più fragile a partire dalla famiglia, il nucleo della comunità cristiana. Comunità cristiana, quella di Bisceglie, che ha da sempre, come ha riconosciuto il Cardinale De Giorgi, manifestato la sua devozione per la Madonna.

“Sono un artista biscegliese che ama la sua terra”. Così si è presentato ai parrocchiani Domenico Velletri, a conclusione delle celebrazione, per presentare la sua scultura, nata, come tutte le sue opere, da un rapporto intimistico con la materia.

Presenti alla funzione l’assessore Paolo Ruggieri e il vicesindaco Vittorio Fata, raggiunti dal sindaco Francesco Spina, intervenuto nella presentazione, a seguire, del volume “Il Culto dell’Addolorata nella città di Bisceglie. Alle radici della fede e della religiosità popolare”, redatto da don Franco Di Liddo e dal prof. Luigi Palmiotti.

A prender parola il Cardinale Salvatore De Giorgi, il Mons. Giovan Battista Pichierri e il Primate Basilio I, che ha contribuito alla realizzazione del volume con un articolo, e il prof. Luigi Palmiotti, il quale ha brevemente riassunto la storia del culto mariano della nostra città.

Consapevole dell’importanza della trasmissione e della non dispersione di una cultura dalle radici profonde alle nuove generazioni, il sindaco Francesco Spina ha concluso la presentazione del libro, il cui ricavato, come ha specificato don Franco, andrà interamente ai bambini orfani del Nepal.