Un anno intenso sia sul piano delle campagne sociali sia dell’assistenza domiciliare quello dell’Ant di Bisceglie. La delegata cittadina della fondazione, Mariafranca Salerno, si snocciola criticità e punti di forza di un’importante realtà.
“Siamo essenzialmente un’associazione di volontari”, spiega Salerno, “Il nostro è un servizio fornito in modo assolutamente gratuito. Basta recarsi in sede, in via Virgilio n. 16, o contattarci telefonicamente (080 395 14 72). I pazienti sono assistiti da medici, infermieri e psicologi professionali ed esperti. Anche i parenti sono seguiti da un’équipe che assicura loro assistenza, ma anche utili nozioni su come mobiliarsi praticamente ed emotivamente coi loro cari ammalati. Siamo un vero e proprio ospedale oncologico domiciliare gratuito e H24″.
“Ogni anno”, ci racconta la presidente, “cerchiamo di sostenerci con manifestazioni benefiche e campagne di raccolta fondi mirate a operare in serenità. Tra le ultime la vendita dei ciclamini gli scorsi mesi di settembre e ottobre. Abbiamo venduto circa 400 piante grazie alla solidarietà di cittadini, commercianti, parenti di pazienti assistiti. Tutti i fondi raccolti vengono poi inviati alla sede nazionale, a Bologna, che convoglia poi i contributi alle diverse sedi territoriali in base alle necessità in modo da operare in maniera mirata e oculata con i fondi a disposizione”.
E aggiunge: “Non risulta sempre facile spiegare alla gente le nostre attività, le nostre finalità e a invogliare loro ad aiutare l’Ant. Un grazie va alle associazioni con cui collaboriamo e che spesso destinano il ricavato di iniziative benefiche all’Ant e agli esercizi commerciali che ci sostengono in modo costante; voglio ricordare l’associazione degli acconciatori biscegliesi e il suo presidente, Pino Catino, con cui ogni anno organizziamo capelli in festa che ha uno scopo solidale a sostegno delle donne che si ammalano di tumore e voglio ringraziare anche lo Sporting Club che ospita ogni anno la Festa dell’Amicizia che vede coinvolte numerose associazioni per una grande raccolta di beneficenza. E un altro enorme grazie va alla past president Nina Di Modugno per quanto si è spesa per la costituzione e la crescita dell’Ant. E’ nei cuori di chiunque l’abbia conosciuta”.
“Chiedo ai biscegliesi”, conclude Salerno, “di esserci vicini. Siamo nelle condizioni di aiutare se veniamo noi stessi aiutati. La nostra sede è piccolina, spesso disagevole, ma siamo capaci di gestire casi delicati e spesso drammatici quotidianamente e, ripeto, gratuitamente. Per il prossimo anno confidiamo proprio in questo: nella vicinanza e nella partecipazione di giovani e meno giovani, donne e uomini, istituzioni e cittadini alla vita dell’Ant”.