“Si avviano a conclusione anche gli imponenti e storici lavori in via la Marina per la gestione delle acque pluviali grazie ad un finanziamento regionale di 1.500.000 euro ottenuti dalla nostra Amministrazione”. Lo annuncia in una nota il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano.
“Le opere hanno visto la realizzazione di: imponenti tronchi della rete di collettamento delle acque pluviali, per una lunghezza di circa 490 metri; un impianto di trattamento delle acque di prima pioggia; 4 serbatoi per l’accumulo di acque trattate destinate al riutilizzo. I lavori hanno compreso anche la riqualificazione generale di tutta la strada che dal centro conduce alla nostra suggestiva area portuale”.
“Proprio stamane sono cominciate le operazioni per il rifacimento completo del manto stradale mentre i marciapiedi erano già stati rifatti completamente per larghi tratti. La complessità degli interventi ha richiesto alcuni mesi di lavori – sottolinea – assolutamente necessari. Abbiamo cercato di ridurre i disagi per i residenti, bloccando il meno possibile la strada, ma è chiaro che opere così massicce qualche problema lo hanno creato”.
“Invito però ad una riflessione – analizza il Primo cittadino – anche quando ognuno di noi fa lavori in casa mette in conto qualche scomodità. Lo si fa contando su un miglioramento generale al termine dei lavori. E così funziona anche per le grandi opere pubbliche. Quindi ringrazio i residenti per aver convissuto con i lavori a fronte di un grande obiettivo comune: eliminare il problema degli allagamenti in occasione delle piogge”.
“Quello che è evidente ed indiscutibile, però, è che sono lontani anni luce i tempi in cui i cantieri restavano fermi per anni e anni. Per restare a via La Marina, ricordate quanti anni e anni era rimasto bloccato e abbandonato il cantiere della piazzetta accanto alla ex cabina elettrica dell’Enel? Per quanto complessi potessero essere gli interventi, li completammo in breve tempo restaurando la storica torre e riaprendo, così, il parcheggio con l’abbattimento del decadente manufatto utilizzato come vespasiano in passato. Ed oggi, chi governava allora, ha persino il coraggio di strumentalizzare il tempo impiegato per questi lavori epocali ora già in via di ultimazione… Ci vuole proprio una bella faccia tosta..”
“Ma a noi le chiacchiere non interessano – chiosa il Sindaco Angarano – le lasciamo agli altri. Preferiamo badare ai fatti”.