Tre condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità e/o imputati con sospensione del procedimento penale con “messa alla prova” presteranno servizio presso la sede del comune di Bisceglie per lo svolgimento di attività non retribuita in favore della comunità. Con la delibera di giunta n.297 del 21/10/2015 il comune di Bisceglie ha ufficialmente aderito alla convenzione stipulata tra il Ministero della Giustizia rappresentato dal Presidente del Tribunale di Trani dott. Bortone ed il comune di Bisceglie rappresentato dal Sindaco Francesco Spina.
I soggetti che svolgeranno lavoro di pubblica utilità presso la sede del comune di Bisceglie potranno adempiere alle seguenti prestazioni lavorative: attività di portierato custodia o messaggeria, attività di pulizia riordino e supporto operativo uffici, riproduzione catalogazione ed archiviazione documentale. Ribadiamo come tutte le attività lavorative svolte dai condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità e/o imputati con sospensione del procedimento penale con “messa alla prova” non prevedono alcun tipo di retribuzione, anzi, è fatto esplicito divieto all’ente di corrispondere qualsiasi tipo di retribuzione. Il comune si impegnerà altresì ad individuare persone incaricate di coordinare la prestazione dell’attività lavorativa dei condannati e degli ammessi alla prova, infine sempre il comune provvederà a fine attività di ogni singolo imputato/condannato a redigere apposita relazione che sarà poi trasmessa all’ufficio locale dell’esecuzione penale esterna. la durata della convenzione è fissata a tre anni a decorrere dalla data della stipula della stessa.