“Negli anni scorsi, avevamo detto che non bastava ‘inserire’ i dati sulla raccolta differenziata, per essere bravi nella differenziazione e avevamo ragione. Non appena sono stati cambiati i criteri di assegnazione del premio Comuni Ricicloni, Bisceglie perde tristemente il primato”. Così parte la nota a firma Legambiente Bisceglie.
“Non basta raccogliere tanto, ma bisogna raccogliere anche e soprattutto bene. Significa in sintesi – continua – fare in modo che la frazione non riciclabile, sia quanto più ‘leggera’ possibile. Infatti, se si produce molto differenziato ma anche molto non riciclabile, significa che non si differenzia bene, cioè molto rifiuto che potrebbe essere differenziato non lo è. Questo dipende moto dall’educazione e informazione data al cittadino e dall’incentivazione che ricevono le buone pratiche del riciclo”.
“Bisceglie finisce ahinoi nemmeno tra le seconde file, producendo annualmente oltre 100 kg di non riciclabile per ogni cittadino. Se poi vediamo le percentuali di aumento di differenziato – fanno sapere – la nostra città incrementa in un anno di un misero 0,2% la frazione riciclabile, attestandosi molto lontana dal 70% che l’assessore Naglieri prometteva con enfasi solo qualche mese fa”.
“Ci spiace dover annunciare queste cose ma, lo avevamo detto e ripetuto negli scorsi anni: non è così che si promuove, incentiva e incrementa la ‘differenziata’. Purtroppo siamo sempre stati tacciati di ‘terrorismo’ e non solo. Avevamo ragione. Purtroppo. Adesso attendiamo che qualcuno, con lo stesso trasporto usato in precedenza, annunci che Bisceglie perde il premio di Legambiente”.