Riceviamo e pubblichiamo integralmente intervista al dottor Leo Carriera, fresco di nomina a vice presidente Confcommercio Bari-Bat.

Dottor Carriera, un incarico prestigioso come la vicepresidenza di Confcommercio provinciale: quali gli obiettivi e le mission che si prefigge nel corso del suo mandato a fianco del presidente D’Ingeo?

«Credo si possa parlare, per così dire, di una promozione sul campo. Come responsabile a livello provinciale di Confcommercio continuerò a portare le istanze del mondo dei commercianti, degli operatori della ristorazione e della ricettività, degli ambulanti in tutti i consessi istituzionali per avviare confronti costruttivi che possano portare alla crescita, allo sviluppo delle città di pertinenza. Già quando ho ricoperto il ruolo di Direttore provinciale, ruolo più tecnico-operativo e meno di direttiva politica, ho fatto in modo che alla base dell’operato, mio e di tutto lo staff, ci fossero concordia e operatività».

Il presidente D’Ingeo ha rimarcato temi come il passaggio generazionale e il coinvolgimento delle donne nei ruoli decisionali in associazione, l’innovazione e l’ascolto: temi che sappiamo stanno molto a cuore anche a Lei.

«Il passaggio generazionale e la partecipazione delle donne nella vita di Confcommercio sono da tempo già avviati e concreti: basti pensare ai componenti dello staff di Confcommercio Bisceglie in cui sia il dinamismo giovanile, di giovani professionisti validi e capaci, sia la presenza e l’operatività delle donne, altrettanto competenti ed esperte, sono già nel nostro sistema che assume sempre più una mentalità al passo coi tempi, che abbia come obiettivi quello di incontrarsi per discutere e migliorare assieme le criticità. Ma si pensi anche ai tanti associati di Confcommercio Bisceglie e ai soci delle associazioni ad essa aderenti in cui esistono imprenditori e operatori giovani, ma con anni di esperienza nei settori di pertinenza, capaci di interpretare le sfide di questi tempi moderni. Ritengo sia questa la strada idonea da perseguire assieme all’ascoltare e al confrontarsi per giungere allo stesso identico fine: il benessere e la crescita».

Qual è lo stato di salute economico-produttivo del territorio Bari-Bat? Quali le strategie per potenziarne le peculiarità?

«Parliamo di un territorio ampio e ricco di potenzialità sotto vari aspetti: quello turistico-ricettivo, dei servizi, del commercio. Qui vivono e lavorano operatori che in primis hanno a cuore la loro terra. E si tratta di una caratteristica non sottovalutabile dato che rappresenta il vero sano motore dell’azione professionale di ciascuno. Per garantire un continuo sviluppo economico-produttivo, ma anche turistico-culturale delle nostre città serve fare rete, creare un network propositivo, dinamico e, soprattutto, che sappia parlare linguaggi moderni. Per questo abbiamo bisogno dei nostri giovani talenti».

Il presidente nazionale Confcommercio Sangalli L’ha menzionata nell’ultimo saluto ad Alessandro Ambrosi, prendendola come esempio, insieme a D’Ingeo, per aver creato una realtà provinciale forte e “modello di cultura del fare”: una bella soddisfazione?

«Con Sandro ci ha legato una storia umana, prima ancora che istituzionale, forte e straordinaria. Sapeva leggere dentro, sapeva mettere in pratica gentilezza e operatività che hanno portato Confcommercio Bari-Bat davvero a diventare un modello esemplare. Il presidente Sangalli conosce bene quanto e come abbiamo operato sinora sul territorio, per questo gratifica il lavoro della nostra realtà provinciale e gliene siamo grati a nostra volta. Nostro obiettivo ora è proseguire lungo questa strada proficua».

Vicepresidenza provinciale, ma occhio sempre alla realtà biscegliese che presiede: come si colloca sotto il profilo economico-produttivo la città dei Dolmen?

«Bisceglie ha tra i suoi punti di forza commercio, pesca e agricoltura. Settori che, però, hanno conosciuto anch’essi contraccolpi importanti nell’ultimo periodo. Siamo impegnati, come Confcommercio Bisceglie e insieme alle realtà associative ad essa aderenti, sulla strada dello sviluppo armonico della città per dare sempre più impulso al commercio, soprattutto a quello di prossimità. Dalla nostra parte c’è la grande voglia di fare degli imprenditori, altra grande risorsa della comunità. Inoltre stiamo spingendo per attività di marketing che siano quanto più incisive sotto il piano dell’appeal turistico-culturale. Abbiamo già avviato incontri con il sindaco Angelantonio Angarano e con gli assessori comunali al commercio Onofrio Musco e alle politiche culturali e turistiche Emilia Tota per parlare di strategie per l’immediato futuro perché crediamo che solo creando una rete, una programmazione mirata, una squadra coesa e che lavori sinergicamente si possano raggiungere obiettivi concreti».