Una lettera aperta indirizzata a Carlo Bruni, direttore del sistemaGaribaldi, per esprimere il proprio supporto dopo l’annuncio della nuova stagione teatrale biscegliese che, di fatto, ha interrotto la collaborazione tra il Comune e il progetto di Bruni. A firmarla sono persone che hanno avuto modo di partecipare agli eventi organizzati negli anni da sistemaGaribaldi, collaborando nella realizzazione di specifiche iniziative.
Di seguito pubblichiamo integralmente la lettera aperta:
«Ciao Carlo,
le cose minori e minime in cui ci dibattiamo noi oggi non meritano certo una “consolatio”, ma io ho voluto scriverti lo stesso.
Hai sbagliato, Carlo. Hai dichiarato a tutti il tuo programma. Lo hai fatto in maniera esplicita, già nell’emblema. SistemaGaribaldi. Persino l’assenza di bianco tipografico tra le parole, ad indicare che quel teatro intitolato a un eroe popolare non era e non voleva essere solo teatro. Ma farsi sistema, fare sistema. Hai sbagliato, Carlo. Lo hai detto chiaro a tutti che non ti bastava mettere in scena un cartellone, che il teatro non è vestirsi bene e andare a vedere e farsi vedere in un salotto di convenevoli e falsi sorrisi. Sei salito sul palco più volte e più volte hai detto a tutti quelli che incrociavano uno spettacolo che tu avevi scelto tra tanti, programmato, inserito in un progetto armonico, strutturato per la circolarità, che il teatro è dialogo, è simbiosi con la vita vissuta, si alimenta di essa e su di essa ricade. Trasformandola. E perciò esso era seguito – quasi immancabilmente – da occasioni di convivialità per consentire a chi aveva vissuto l’emozione di rimanere lì a parlarne, a condividerla, a raccontarsi la vita, disposti a guardarsi negli occhi e riconoscersi comunità. Come a Epidauro, come a Selinunte.
Hai sbagliato, Carlo, perché questa circolarità che andavi affermando l’hai anche praticata. Ogni giorno, instancabilmente. E così il teatro Garibaldi è debordato nelle piazze e in altri spazi come l’auditorium Santa Croce, i frantoi, le spiagge di Bisceglie e delle città limitrofe, le vecchie farmacie, le chiese. La città è divenuta polo di attrazione per spettacoli di prosa, di musica, di danza, matinée per le scuole di ogni ordine e grado; il teatro ha promosso convegni, incontri culturali, sinergie multiple con istituzioni, realtà grandi e piccole, cittadine e non solo. Hai sbagliato, Carlo. Perché hai fatto comprendere a tutti che una città a misura di bambino, nel “tempo dei piccoli”, educa a leggere, a pensare, a riconoscere e pretendere il bello subito dopo aver imparato a camminare. Hai sbagliato, Carlo. Perché hai tessuto la trama delle idee, insieme alle librerie cittadine, non più isole per regali distratti, ma cellule pulsanti di parole che risuonano e arrivano. Hai sbagliato, Carlo, perchè ci hai regalato l’orgoglio di uscire in piazza a dire a testa alta che era bello e sacrosanto che Bisceglie avesse accolto un’umanità salvata dal mare, che qui, all’ombra dei tre santi, quegli uomini, quelle donne, talvolta quei bambini trovavano, dentro il teatro della città, in un teatro che vive la vita che morde e che sorride, che piange, spaventa e ci consola, prima una faccia amica e dopo – solo dopo – un aiuto per imparare una lingua aliena. In una squola con la Q, dove l’errore è accolto per combatterlo, per farne leva, per predicare e coniugare impegno e opportunità. Hai sbagliato, Carlo. Perché tutto questo era sotto gli occhi di tutti e nessuno poteva disconoscertelo. Ed è esattamente per questo che oggi bisogna fare a meno di te. Bisogna fare a meno di una cultura capace di farsi sistema, bisogna fare a meno di una progettualità che cambia le menti, che parla alle coscienze. Torniamo alle nostre imbelli ruine, tanto i lavori possono attendere. Andiamo al Politeama con una bella, nuova, luccicante, stagione teatrale 2022 “che va incontro a tutti i gusti”. Il sindaco, l’assessora alla cultura, l’amministrazione e chi la ispira, vanno avanti. Tetragoni, sicuri, decisi nel loro ruolo – appunto – di decisori politici. Senza neanche ringraziare. Gettando a mare il sistema e lasciando solo apparentemente in piedi Garibaldi. Magari, forse sarebbe più coerente, privato della camicia rossa. Qualcuno forse senza capire cosa getta a mare, qualcun’altra – ed è peggio – capendolo fin troppo bene. Hai sbagliato, Carlo. E noi – per questo – oggi di più ti stimiamo e di più ti vogliamo bene».
I firmatari della lettera sono: Franco Papagni – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Mauro De Cillis – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Maddalena de Fazio – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Annalisa Misino – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Antonella De Silvio – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Mariuccia Di Pinto – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Rossana Massarelli – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Angela Musci – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Annalisa Di Pinto – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Isabella Losciale- sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Ilaria Vitulano – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Fabiola Papagni – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Svetlana Kouzmenko – sQuola Penny Wirton – Bisceglie; Rosa Leuci – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Anna Di Pinto – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Loredana Acquaviva – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Daniela Rubini – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Marisa Cioce – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Ida Musci – Circolo dei Lettori e Presidio del libro Bisceglie; Assunta De Santis – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Tonia Rana – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Maria Bisceglie – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Eleonora Celestino – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Lucia Urbano Preziosa – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Maria Losciale – Circolo dei Lettori e presidio del libro Bisceglie; Santina Roselli – Associazione Linea d’Onda; Daniela Mattia – Associazione Linea d’Onda; Elisabetta Bruni – Associazione Linea d’Onda; Antonio Salerno – Associazione Linea d’Onda; Annaurelia Salerno – Associazione Linea d’Onda; Nicolò Salerno – Associazione Linea d’Onda; Carmela Antonino – Associazione Linea d’Onda; Marina Mastromauro – Associazione Linea d’Onda; Maria Pia Valente – Associazione Linea d’Onda; Angela Alessandrini – Associazione Linea d’Onda; Nicola Altamura – Associazione Linea d’Onda; Antonia Di Pierro – Associazione Linea d’Onda; Nunzia Antonino – Associazione Linea d’Onda; Silvia La Piana – Associazione Linea d’Onda; Luciano Roselli – Associazione Linea d’Onda; Maddalena Salvemini – Associazione Linea d’Onda; Susanna Sciancalepore – Associazione Linea d’Onda; Maria de Tullio – Associazione Linea d’Onda; Maria Roselli – Associazione Linea d’Onda; Emanuella de Gennaro – Associazione Linea d’Onda; Marta Giancaspro- Associazione Linea d’Onda.