“Dopo due mesi dalla nostra istanza di accesso civico, finalmente abbiamo i dati sulla raccolta differenziata di dicembre 2023 e dei primi 5 mesi del 2024. Ci è andata sicuramente meglio dei dati sul vecchio e nuovo appalto dei rifiuti, richiesti oltre un anno e mezzo fa e mai ricevuti”. Lo rendono noto gli esponenti di Libera il Futuro Bisceglie.

“Non si comprendono nè la lentezza nel fornire i dati sull’igiene urbana – continua la nota – nè quale sia la motivazione della mancata pubblicazione mensile dei dati sulla differenziata sul sito dell’Osservatorio regionale dei rifiuti. Il Comune attribuisce la mancata pubblicazione alla nuova procedura, partita a gennaio 2024 e non ancora avviata a Bisceglie a settembre, per l’inserimento dei dati sulla piattaforma web regionale. Eppure, altre città pubblicano regolarmente i dati mensili”. 

Sulla gestione dei rifiuti emergono tre cose:

 1. Il 2023 si è chiuso con circa il 64% di differenziata e con oltre 160 kg di indifferenziato prodotto in media da ogni cittadino in un anno.

2. A maggio 2024 la raccolta differenziata non si schioda dal 64% e in 5 mesi abbiamo già prodotto 70kg a testa di indifferenziato; dati sconfortanti considerando che in tutti questi anni non si è riusciti a sensibilizzare – anche con sanzioni esemplari – molti cittadini ad un corretto conferimento dei rifiuti.

3. Il conto Tari è ormai insopportabile per famiglie e imprese. Siamo a percentuali di aumento che in alcuni casi sfiorano il 30% nel 2024 e che sono dovute anche, all’aumento delle tariffe regionali per il conferimento dell’indifferenziato in discarica. Quindi, più non differenziamo più paghiamo!

Alcune domande spontanee:

  •  come mai Andria e Trani hanno raggiunto oltre il 75% di differenziata nel 2023 con una premialità per ecotassa da parte della Regione Puglia di oltre un milione di euro? La premialità farà risparmiare i cittadini e permetterà maggiori investimenti per la salvaguardia e la protezione ambientale;
  • cittadini virtuosi continueranno a pagare gli aumenti per compensare i comportamenti degli incivili “zozzoni”?
  • dove sono i controlli a tappeto, e non quelli spot a mezzo stampa, sul conferimento scorretto dei rifiuti?
  • come si giustifica una TARI così per pessimi servizi di raccolta dei rifiuti, spazzamento e pulizia delle strade?
  • che fine hanno fatto i controlli con i droni (non quelli spot e a mezzo stampa) che avrebbero dovuto presidiare costantemente la periferia per scovare gli autori degli incendi di rifiuti?
  • a che punto è la campagna di recupero dell’evasione Tari?
  • non è il caso di cominciare subito, in funzione del nuovo appalto, a valutare come migliorare il sistema di raccolta che fa acqua (e percolato!) da tutte le parti?

“Pretendiamo risposte concrete: le meritano i tanti cittadini onesti che continuano, nonostante tutto, a mantenere comportamenti esemplari e a rispettare le regole. La latitanza e l’ignavia del governo cittadino su questo fronte – concude Libera il Futuro – sono diventati davvero intollerabili“.