“Come temevamo, il TAR Puglia con sentenza pronunciata ieri ha accolto il ricorso dei lottizzanti della maglia 165 e annullato la sospensione della lottizzazione, sconfessando le ragioni del Comune e del Dirigente della Ripartizione tecnica che aveva disposto la sospensione medesima”. Lo fanno sapere in una nota Enzo Amenadolagine, Vincenzo Arena (Libera il futuro) e Mauro Sasso (Pro Natura).
“Continuiamo ad essere sorpresi della tempestività della firma della convenzione tra Comune e privati per la lottizzazione, avvenuta a gennaio 2023 – ricordano nella nota – appena due giorni prima dell’adozione del nuovo Piano Urbanistico da parte del Consiglio comunale. Proprio quella firma ha dato la possibilità ai privati di fare ricorso al TAR ed ora potrebbero chiedere i permessi a costruire. Da allora s’è verificata la totale paralisi politica e amministrativa verso l’approvazione definitiva del Pug”.
“Sindaco, Giunta e Consiglieri comunali si assumano la responsabilità di accelerare la procedura di approvazione definitiva del nuovo PUG – ammoniscono Amendolagine, Arena e Sasso – partendo dalla discussione e approvazione delle osservazioni. Il Comune non può esimersi dall’impugnare prontamente la sentenza del TAR davanti al Consiglio di Stato”.
“Ma è necessario, finendola con i teatrini, colmare il vuoto di una politica silente, mediocre e senza visione sui temi ambientali e paesaggistici, oltre che incapace di ascoltare movimenti, associazioni e cittadini. Rischiamo davvero uno scempio edilizio sulla costa di levante in contrasto con la normativa nazionale regionale e – conclude la nota – regionale e le previsioni del nuovo Piano Urbanistico che i nostri figli non ci perdoneranno.