“Sino al mese di novembre 2024, a Trani, Barletta, Andria, Canosa è stato registrato anche oltre il 70% di raccolta differenziata. Mentre a Bisceglie non abbiamo nemmeno la decenza di pubblicarli i dati sulla raccolta differenziata. L’osservatorio regionale dei rifiuti non riporta alcun dato del 2024 per Bisceglie”, parte così la nota di Libera il Futuro a proposito della situazione relativa ai dati della differenziata in città.

“I lavoratori che garantiscono il servizio di igiene urbana – si legge nella nota – meritano di sapere il futuro che li aspetta e se le società per cui lavorano sono abbastanza solide e affidabili. Il Comune ha fatto solo il proprio dovere coprendo gli stipendi e le tredicesime con l’intervento sostitutivo previsto dalla legge. Ma quale sarà la sorte della compagine societaria che gestisce il servizio oggi? È tempo, per il bene di tutti, cittadini e lavoratori, che su questo fronte si agisca con il massimo livello di trasparenza”, scrivono i referenti.

E in conclusione: “La prossima gara dovrà prevedere requisiti di partecipazione anche più stringenti degli standard minimi previsti per legge e uno ‘stato di salute’ certificato delle imprese partecipanti anche più che cristallino”.