Stato di agitazione per i lavoratori del call center Acta srl di Bisceglie. Come dichiarato dalla Cgil Bat circa venti dipendenti “per la maggior parte donne di cui la metà a tempo determinato” hanno ricevuto in questi giorni delle “lettere di preavviso di cessazione del rapporto di lavoro”. Sempre secondo quanto riportato da Cgil il motivo adotto per il provvedimento dell’azienda sarebbe: “licenziamento oggettivo per chiusura aziendale senza che però fosse attivata la procedura di licenziamento collettivo, come si dovrebbe fare in casi del genere (ai sensi della legge 223)”.
Un anno insomma che si chiude davvero male per i lavoratori di Acta srl ma Cgil Bat, con il segretario Giuseppe Deleonardis preannuncia battaglia: “Questa di natura meramente procedurale è già una prima contestazione che abbiamo fatto all’azienda ma abbiamo un’altra serie di questioni da capire e chiarire di natura contrattuale perché non ci convincono alcuni aspetti sulla gestione della subordinazione e della para-subordinazione”. A tal proposito Deleonardis insiste sottolineando come “l’azienda fa parte di un network nazionale che ha commesse fino al 2019, quindi non capiamo bene il perché della chiusura. Per comprendere la ragione della decisione abbiamo chiesto un incontro ma non abbiamo avuto alcuna risposta”. Infine Deleonardis ha concluso “segnaliamo che tutto ciò accade dopo che una decina di lavoratori decidono di iscriversi alla Cgil. Sarà, senz’altro una coincidenza”.