Ha tagliato finalmente i nastri la nuova sede del laboratorio coreutico del liceo Leonardo Vinci di Bisceglie, inaugurato nel pomeriggio di ieri, 25 ottobre. Frutto di una organizzazione ben costruita e orchestrata dal dirigente scolastico Cristoforo Modugno, i lavori per la costruzione del nuovo laboratorio di danza sono partiti a inizio settembre e sono stati conclusi in breve tempo. La nuova struttura, dotata di ogni comfort e di strumenti per lo studio della tecnica della danza, sostituisce la precedente, obsoleta e per cui da tempo erano necessari lavori di messa in sicurezza.

Commosso e orgoglioso, il dirigente Modugno ha commentato così l’inaugurazione del nuovo laboratorio coreutico: “Oggi realizziamo un obiettivo che i miei predecessori per anni hanno cercato di portare a compimento. In tutti questi anni i nostri ragazzi, per praticare ed esercitarsi, dovevano spostarsi in una sede provvisoria e distaccata da questo istituto utilizzando alcune navette messe generosamente a disposizione dall’amministrazione comunale. Così, per far fronte a queste problematiche, abbiamo creato un team di docenti che studiasse una possibile soluzione. Dopo mesi di lavoro”, ha concluso il preside, “portiamo a coronamento questo sogno, destinato a tutti gli studenti che si avvicinano allo studio di una bellissima arte come quella della danza”.

Il nuovo laboratorio, intitolato alla luminare coreografa Pina Bausch scomparsa nel 2009, oltre che di due pianoforti, che accompagneranno gli studenti nell’esercizio, è dotato di un pavimento in legno che assorbe gli urti e di pareti fonoassorbenti che eviteranno la dispersione del suono.

Parole di orgoglio anche dal sindaco Angelantonio Angarano: “Sono entusiasta da sindaco e da ex studente di questo traguardo, soprattutto perché con questo progetto si è voluto tutelare il benessere e la sicurezza dei nostri studenti. La sicurezza”, ha continuato il sindaco, “è ciò che stiamo mettendo al centro delle nostre azioni amministrative e che riguardano le strutture più importanti della nostra città. La nascita di questo laboratorio”, ha concluso Angarano, “testimonia la vena artistica della nostra città, pronta e aperta a qualsiasi forma d’arte. Sulla scia di questo traguardo, anche noi ci impegneremo per trasformare Bisceglie in una città d’arte partendo proprio dal progetto di realizzare qui a Bisceglie un conservatorio”.