Ammonta a circa 19mila euro la spesa sostenuta dal comune di Bisceglie per l’indennità di fine mandato di Francesco Spina, di questa cifra gli emolumenti spettanti all’ex primo cittadino biscegliese corrispondono a circa 17mila euro lordi. Secondo quanto prescritto dalla legge (articolo 82 comma 8, testo unico 267/2000) all’ex Sindaco spetta una indennità di fine mandato pari a “una mensilità per ogni anno di mandato, proporzionalmente ridotta per i periodi inferiori all’anno”. Il calcolo è quindi stato fatto a partire dall’avvio dell’ultimo mandato di Francesco Spina partiti il 12 giugno 2013, il valore mensile dell’indennità di un Sindaco è fissato sempre dalla legge a circa 4mila euro mensili.
Il consiglio comunale ha dichiarato decaduto Francesco Spina dalla carica di sindaco della città di Bisceglie lo scorso 6 settembre, dopo la conclusione dell’iter amministrativo previsto dalla contestazione relativa all’incompatibilità con la carica avviata il 25 luglio 2017 (leggi qui). Il procedimento che ha portato alla decadenza era stato avviato dopo che, l’allora Sindaco, aveva citato il Comune di Bisceglie per tre cause risalenti al 1995 nelle quali difese l’ente e per le quali Spina sostiene di non aver mai ricevuto i compensi (che ammontano complessivamente a 15mila euro).