«Sostienici con un gesto di bontà». È questo lo slogan scelto per la ventunesima giornata nazionale di Unitalsi, che da più di un secolo si occupa della mobilità di anziani e ammalati a Lourdes e verso altri luoghi di pellegrinaggio. Questa domenica, 26 marzo, il gazebo dell’Associazione sarà presente in piazza San Francesco per vendere il “cofanetto della solidarietà“, contenente quattro confezioni di pasta (maccheroni, strozzapreti, orecchiette e trofie) di semola di grano duro. Il ricavato, oltre a sostenere le attività dell’Unitalsi, sarà in parte consegnato alla Cei e destinato alle popolazioni di Siria e Turchia martoriate dal terremoto.
«È una giornata importante per la nostra associazione, che quest’anno festeggia il centoventesimo anniversario dalla fondazione e si rimette in cammino», sottolinea il Presidente nazionale di Unitalsi Rocco Palese. «Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti e soprattutto di quanti vogliono e credono in questa Associazione perché continui ad essere vicino alle persone fragili, ammalate e sole. La Giornata nazionale diventa l’occasione per i nostri volontari di incontrare tante persone che ancora non ci conoscono, di raccontare e testimoniare con gioia l’Unitalsi, i suoi progetti di carità, le sue attività di prossimità, di ascolto e le iniziative in atto per l’organizzazione dei pellegrinaggi».