La vicenda del presunto conflitto di interesse di due consiglieri comunali riguardo il piano di lottizzazione della maglia 165 si arricchisce di un nuovo intervento. L’azienda edile Pedone Working Srl si è fatta avanti per chiarire la sua posizione. Nello specifico dall’azienda hanno chiarito i rapporti con il consigliere di maggioranza Pierpaolo Pedone.

“La Pedone Working srl è proprietaria da molti anni di un appezzamento molto piccolo facente parte della suddetta maglia”, chiariscono gli imprenditori edili. “Tale terreno”, proseguono dalla ditta, “incide sulla superficie dell’intera maglia per pochi decimali di punto”. Per queste ragioni la Pedone Working “nella fase preliminare di studio della maglia, pur invitata al tavolo convocato dall’ UTC sin dal lontano 2008, ha partecipato solo alla prima riunione. Poi, constatata l’impossibilità di poter concretamente incidere negli indirizzi progettuali che si intendeva scegliere, non vi ha più preso parte. Il tutto è certificato dal fatto che la stessa Pedone Working srl non risulta essere tra i soggetti proponenti il PdL. Chi vi scrive ha preso visione per la prima volta degli elaborati progettuali grazie al link circolato online in questi giorni”.

Circa il rapporto con il consigliere Pedone la ditta spiega: “è nipote dell’Amministratore e di conseguenza cugino dei suoi figli altri soci . Ci spiace che per nostra causa sia stato tirato in ballo in una forzata “potenziale causa di conflitto di interessi” vista l’insussistenza di tali interessi da ambo le parti. Infatti, mentre da un lato la nostra Società risulta essere soggetto passivo in tale PdL dovendo subire altrui scelte, dall’altro non si vede come il consigliere Pedone possa trarre gli ipotetici benefici del supposto conflitto vista la linea indiretta del legame di parentela”.

“Nessuno di noi deve spiegare al consigliere Pedone come deve comportarsi”, evidenziano dalla ditta Edile. “A scanso di ulteriori futuri fraintendimenti”, proseguono dalla Pedone Working, “siamo qui a dirgli a chiare lettere che non v’è alcun nostro interesse sull’argomento. Il consigliere Pedone può sentirsi tranquillamente libero da ogni condizionamento, fosse anche psicologicamente sotteso, nei nostri confronti”.

Dall’impresa edile concludono “da biscegliesi, però, invitiamo l’amministrazione comunale, i consiglieri comunali, le associazioni, la stampa, i cittadini tutti, finita la fase della sterile polemica, a farsi portavoce di soluzioni alternative colmando il colpevole silenzio da tutti tenuto negli oltre dieci anni intercorsi da quando si è cominciato a parlare della questione.  I proponenti non stanno facendo che portare una delle soluzioni possibili alla luce dal vigente strumento urbanistico”.