Giunta in redazione la lettera di un paziente ricoverato nel Covid Hospital di Bisceglie che racconta il suo percorso dai primi sintomi all’ospedalizzazione.
“Sono ricoverato in Ospedale a bisceglie causa covid dal 28 marzo scorso. Mi chiamo Giuseppe Giordano, sono un imprenditore e vivo a Bisceglie da ventisei anni. Sono sposato e ho tre figli. Ho accusato i sintomi del covid-19 la notte del 18 marzo: febbre e tosse. All’esito del tampone positivo ho continuato a star male per altri dieci giorni a casa e sono stato costretto a chiamare l’ambulanza.”, ci scrive il signor Giordano.
“La situazione peggiorava, la saturazione era scesa a 87, avevo bisogno di ossigeno che, infatti, mi fu portato a casa. Con l’intervento dell’Usca, i sanitari hanno sospettato si trattasse di polmonite interstiziale bilaterale quindi mi hanno trasportato in servizio 118 all’Ospedale ‘Vittorio Emanuele II'”.
“Ora”, aggiunge Giuseppe Giordano, “sono fuori pericolo. Ringrazio i bravissimi medici che mi hanno salvato la vita, sostenuto e coccolato in questo periodo atroce. Ringrazio tutta l’équipe medica e tutte le collaboratrici e tutti i collaboratori: siete stati fantastici! Ringrazio anche la mia famiglia che mi ha sostenuto purtroppo anche da lontano. Anche se sarà un po’ lunga”, conclude Giordano, “sono felice di scrivere questa lettera di ringraziamento: il personale ospedaliero merita tutti i miei elogi e i miei ringraziamenti. Siete eccellenti”. Poi un monito finale: “Non sottovalutate questo virus, seguite le regole”.