“Ci sono circa 1000 ettari di terreni tra Trani e Bisceglie oggetto di rilievo da parte degli ispettori, che quindi rientreranno nella delimitazione dello stato di calamità naturale. In gran parte si tratta di uliveti”. Lo ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Pd e presidente del comitato permanente di Protezione civile regionale, a proposito dei danni provocati dalle intense nevicate che imperversarono a Bisceglie e in molte zone della Puglia ad inizio 2017. Nella nostra città i fiocchi bianchi arrivarono il giorno dell’Epifania e perdurarono per alcuni giorni.
Il Sindaco di Bisceglie Francesco Spina, a marzo scorso, richiese “formalmente alla Regione Puglia la dichiarazione dello stato di calamità naturale”, sostenendo che il maltempo avesse “notevoli danni al territorio e alle aziende biscegliesi”.
Per quanto riguarda la Bat, i territori coinvolti dal maltempo con danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile, che hanno dunque diritto al risarcimento, sono: Andria, con 5mila ettari di oliveti nella fascia fra Montegrosso e Castel del Monte; Minervino, con 200 ettari di oliveto e seminativo nella zona di Acquatetta; Spinazzola, con 10 ettari di uliveto; Corato, nella zona Torrevento-Castel del Monte. A Margherita, Trinitapoli, San Ferdinando e Zapponeta sono coinvolti tutti i terreni a cultura orticole, florovivaistico ed agrumeti.
“A breve saremo in grado”, ha concluso il consigliere regionale, “di quantificare esattamente l’ammontare dei danni subiti nel territorio della Bat, dimostrando che l’esclusione degli agricoltori della zona dalla possibilità di ottenere risarcimenti era del tutto ingiustificata”.