Moto d’acqua che sfrecciano veloci a poche decine di metri dalla costa tra i frangiflutti della spiaggia antistante il Teatro Mediterraneo. E’ questa l’eloquente testimonianza riportata in un video girato sulle coste biscegliesi nello scorso weekend. Diverse moto d’acqua che sembrano dar vita a una specie di competizione proprio di fronte a spiagge stracolme di gente e soprattutto in acque piene di bagnanti. Uno scenario piuttosto pericoloso e che di fatto, a norma di legge, non dovrebbe assolutamente verificarsi.

L’ordinanza balneare adottata dalla Capitaneria di Porto e Guardia Costiera di Barletta lo scorso aprile individua una precisa zona di balneazione per i comuni costieri della Bat. All’articolo 1 dell’ordinanza balneare si legge: “Durante Ia stagione balneare, dal 1 maggio al 30 settembre, nell’ambito del Circondario Marittimo di Barletta, dal Comune di Bisceglie a Margherita di Savoia incluso, la zona di mare per una distanza di 200 metri dalle spiagge e/o dalle scogliere basse e 100 metri dalle coste a picco è riservata alla balneazione”.

Come può fare un semplice bagnante o il conducente di un natante a capire qual è lo spazio destinato alla balneazione? La stessa ordinanza all’articolo 3 prevede che “il limite delle zone di mare riservate alla balneazione, e conseguentemente interdette alla navigazione, antistanti le aree assentite in concessione e le spiagge libere deve essere segnalato, a cura dei concessionari delle strutture balneari e, per le spiagge libere, dalle amministrazioni comunali, con gavitelli di colore rosso o arancione, ancorati al fondo e posti a distanza di 25 metri l’uno dall’altro posizionati parallelamente alla linea di costa”. Una delimitazione chiara che non dovrebbe lasciar spazio alle interpretazioni o alle stime degli utenti. E se invece questa delimitazione non è presente come nel caso mostrato nel video cosa succede? Sempre l’articolo 3 dell’ordinanza balneare sancisce che le stesse amministrazioni comunali debbano “posizionare, lungo il litorale antistante, adeguata segnaletica riportante la dicitura: attenzione – limite acque interdette alla navigazione (metri 200 o 100 dalla costa) non segnalato”.

Invitiamo i conducenti di natanti di varia natura a rispettare i limiti imposti dalla legge al fine di scongiurare pericoli per tutti i bagnanti. Allo stesso tempo si auspica un maggior controllo da parte di tutte le autorità competenti affinché i limiti di sicurezza siano rispettati, soprattutto durante un periodo dell’anno in cui l’afflusso dei bagnanti è così alto.