Il motopesca “Angela Madre” di Bisceglie è stato bloccato nella giornata di ieri, mercoledì 26 luglio, dalle autorità croate. L’accusa è di aver sconfinato di circa 300 metri oltre il confine territoriale croato. Attualmente sono in corso gli accertamenti per capire il motivo per cui il motopesca si trovasse in acque straniere. L’equipaggio è attualmente in Croazia dove quest’oggi sarà ascoltato dalle autorità. Nel caso fossero accertate le responsabilità, il peschereccio, oltre alla sanzione per la violazione, potrebbe rischiare il sequestro del pescato o, nel caso peggiore, dell’imbarcazione stessa.
L’equipaggio dell'”Angela Madre” si è spesso distinto per azioni svolte a tutela della fauna marina e in particolare per il recupero delle tartarughe caretta caretta.