Si chiama “Bisceglie civile – Proposte per la città”, è una neonata comunità, si legge nella nota inviata alla stampa, “costituita da cittadini convinti che la città possa cambiare in meglio attraverso la partecipazione attiva”. “In accordo con l’’articolo 11 dello Statuto del Comune di Bisceglie (‘Il Comune favorisce la partecipazione di tutti i cittadini singoli e associati ad ogni propria attività’)”, scrivono gli aderenti alla nuova comunità, “ci proponiamo di informarci e riflettere sulle esigenze della collettività, salvaguardare i beni comuni, migliorare i servizi esistenti e proporne di nuovi (ove necessario), fare proposte concrete per costruire, insieme, una città che somigli a quella in cui desideriamo vivere”.
Primo tema proposto da “Bisceglie civile” quello della pedonalizzazione di via Nazario Sauro e via la spiaggia, al porto. “La riqualificazione delle due vie ha posto finalmente al centro della discussione il futuro della Darsena, stretta tra la crisi della marineria e le sfide per la futura mobilità urbana”, sostengono i componenti di Bisceglie Civile. “La questione è divenuta pregnante, poiché molte risorse sono state spese per rilanciare un’area che oggi, più che mai, è divenuta cruciale per ricucire la frattura tra il centro storico ed il porto. Una frattura che risale all’apertura di via della Repubblica ad opera del Sindaco Paternostro e che ha strappato all’isolamento secolare il borgo antico. L’intervento ha cosi imposto le direttrici di sviluppo urbanistico lungo l’asse costiero, favorendone la cementificazione e la crescita dei volumi di traffico ad essa connessi”.
“Oggi, quella che era nata come banchina portuale, è divenuta una bretella impropria che drena il traffico automobilistico dal centro della città, canalizzandolo lungo il porto”, si legge nella nota della neonata realtà associativa. “La strada è ampiamente utilizzata perché disponibile, tuttavia nessuna simulazione è stata mai compiuta per valutare gli effetti legati alla chiusura al traffico dell’intera Darsena, tramite un adeguato ripensamento dei sensi di marcia. Il tutto è naturalmente riconducibile all’assenza di un Piano del Traffico che stabilisca, una volta per tutte, strategie e priorità della mobilità cittadina in base a principi di sostenibilità”.
Bisceglie Civile invita quindi amministrazione “a mettere al centro dell’agenda comunale la questione della pedonalizzazione del Waterfront, consapevole che la valorizzazione del porto, in sinergia con il rilancio del Centro Storico, non possa prescindere da un’attenta pianificazione della mobilità, anche partendo da interventi bandiera come una chiusura programmata e sistematica di via Nazario Sauro e di via La Spiaggia. Visti i volumi di traffico invernali, una sperimentazione è certamente possibile, anche nell’ottica di simulare la restituzione di spazi vitali per gli abitanti del Centro Storico e per le attività commerciali che insistono sull’intera area”.