E’ stato pubblicato l’11 Agosto scorso il bando dell’AQP riguardante lavori pubblici per la realizzazione della condotta fognaria sottomarina da costruire in zona Torre Calderina, tra i comuni di Bisceglie e Molfetta. Già in precedenza avevamo trattato l’argomento (leggi qui ed anche qui). Negli articoli precedenti avevamo testimoniato come il locale gruppo di attivisti M5s avesse espresso più volte il proprio fermo dissenso sull’idea di realizzare una condotta sotterranea per lo scarico dei reflui dei depuratori delle città di Bisceglie, Molfetta, Corato, Ruvo e Terlizzi. I cinque stelle locali erano anche riusciti ad ottenere il pieno sostegno dei deputati grillini della regione puglia. I parlamentari pentastellati hanno infatti presentato, nel mese di Luglio, una lettera fortemente polemica nei confronti del progetto, missiva che è stata recapitata congiuntamente a tutte le autorità competenti per la realizzazione della condotta sottomarina di Torre Calderina.
Nonostante tutto l‘AQP ha deciso di proseguire per la sua strada redigendo e pubblicando un bando per l’affidamento dei lavori pubblici della condotta sotterranea (clicca qui per leggere il bando). La procedura di gara sarà svolta secondo il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, complessivamente vanno a base d’asta per progettazione e costruzione dell’opera 11.411.266,59 euro, gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso sono pari a 784.867,05 euro. Le imprese in possesso dei requisiti (OG7, classifica VI) che vorranno partecipare alla gara dovranno presentare un elaborato migliorativo del progetto attuale per cui saranno assegnati complessivamente 70 punti e poi presentare un ribasso sull’importo a base d’asta, in palio per quest’ultimo criterio vi sono altri 30 punti.
Durissima è stata la reazione di Titti Mastrapasqua, attivista locale M5s, che non ha usato mezzi termini per commentare il bando dell’AQP:
“Siamo sconcertati e delusi, amareggiati e feriti da tanto menefreghismo: dopo due anni di incontri e confronti, sopralluoghi e denunce, proteste collettive e petizioni in corso… ora ci resta solo la sommossa popolare?!” Dichiara perentoriamente l’esponente pentastellata locale, poi prosegue: “Noi non ci arrenderemo allo scarico indiscriminato di liquami e fogna non depurata in mare; noi non ci arrenderemo alla spesa di 24 milioni di Euro pubblici per un tubo che danneggerà il fondale e il Poseidoneto San Vito solo per nascondere lo scarico di fogna più grande per portata di tutta la Regione; noi non ci arrenderemo all’esecuzione di un progetto preliminare che non determina i reali costi ambientali della condotta sottomarina; noi non ci arrenderemo allo scarico in battigia di tutte le oltre 60.000 tonnellate al giorno di fogna inquinante nel caso di disservizio dell’impianto di pompaggio.”
Il giorno 24/10/2014 è prevista l’apertura dei plichi contenenti gli elaborati di gara delle varie imprese, considerati i normali tempi burocratici l’appalto potrebbe essere assegnato entro il mese di Novembre. Il M5s non sembra però voler fare mezzo passo indietro, anzi, i grillini appaiono più determinati che mai a voler dar battaglia ed anche se fino ad ora la loro protesta non ha avuto fortuna questo non pare scoraggiarli.