Nell’autunno dello scorso anno abbiamo voluto verificare lo stato dei sei parchi pubblici biscegliesi, riportando in un articolo i dati raccolti in merito. Bisceglie24 propone dunque un nuovo reportage per verificare i cambiamenti attuati dai gestori a distanza di quasi un anno.
Tra i sei parchi presenti nella nostra città ben due hanno, al momento, i cancelli sbarrati. Il primo, il Parco delle Beatitudini, è stato chiuso per molto tempo a causa della presenza di materiali di risulta lasciati in seguito ai lavori di manutenzione effettuati all’interno dell’area verde. Allo stato attuale il parco apre solo in concomitanza con le serate del cinema all’aperto mentre, nonostante i materiali siano stati rimossi, nel restante tempo continua ad essere normalmente chiuso. Dopo aver interpellato i responsabili a cui è stata affidata in gestione l’area, ci è stato riferito che la restante zona del parco, cosi come la rampa che congiunge con via Cristoforo Colombo, risulta ancora come “cantiere”. Si è quindi in attesa che venga concessa l’agibilità nel futuro prossimo, cosi da poter programmare interventi futuri dopo l’eventuale rinnovo delle concessione, in scadenza quest’anno.
Sembra invece un’utopia l’apertura dell’Orto Botanico “Santonio Veneziani”. Il parco, affidato lo scorso settembre tramite schema di convenzione a Diego Rana, titolare della società “Nuovi Orizzonti Srl”, contrariamente a quanto sancito dall’atto non è mai stato aperto al pubblico e versa in uno stato di totale abbandono: gli aghi di pino e le foglie secche formano una spessa coltre che copre il lastricato, i rami non potati fuoriescono dal perimetro delle mura, gli arbusti all’interno crescono in maniera incontrollata. L’atto, a valenza annuale, è ormai prossimo al termine della sua validità (la concessione scade il 30 settembre) e spetterà al comune decidere un eventuale rinnovo o un cambiamento di gestione.
I restanti quattro parchi, quotidianamente aperti mattina e pomeriggio, sono stati oggetto di sopralluoghi per evidenziarne le problematiche legate alla fruizione da parte del pubblico.
Il primo parco preso in considerazione è quello di Sant’Andrea. Il giardino accoglie una buona affluenza perché è l’unico parco pubblico della zona ed è, pertanto, un punto di riferimento per gli abitanti dell’intero quartiere; Sant’Andrea rappresenta anche un unicum tra i parchi biscegliesi perché ospita, al suo interno, le impronte dei dinosauri ritrovate anni fa in località Lama Paterno. I problemi attuali del parco rimangono gli stessi dello scorso anno: in particolar modo si segnalano aiuole con i muretti rotti (in taluni punti del tutto divelti) e l’assoluta mancanza di protezioni per i reperti fossili, esposti alle intemperie e a eventuali atti vandalici. Non sono stati, inoltre, ripristinati i cartelli recanti le informazioni sui dinosauri, che risultano pertanto sbiaditi o illeggibili, quando non totalmente distrutti.
Il secondo parco analizzato è il “Don Milani”, sito di fronte alla parrocchia di San Pietro. Durante lo scorso reportage sono stati segnalati problemi relativi alle giostre per bambini (uno dei tre scivoli presentava una grossa spaccatura) e alla fontana, spesso piena di acqua stagnante. Nonostante l‘intervento di riqualificazione operato dall’associazione Tandem Onlus come parte del progetto “Piazza in arte” (svoltosi nel mese di luglio), i problemi sono stati risolti solo in parte: la fontana è stata riempita con terra e pietre, in modo da impedire l’accumulo di acqua e rifiuti, mentre lo scivolo rotto è stato smontato; tuttavia, al momento, nessuno dei due scivoli rimanenti è utilizzabile poiché entrambi presentano pericolose spaccature del tutto simili a quella sullo scivolo già rimosso.
Per quanto riguarda il parco “Unità d’Italia”, gestito dall’associazione “Roma Intangibile”, la situazione non è cambiata molto. La grande fontana resta inutilizzata (seppur libera da rifiuti) e il problema della spazzatura nelle aree verdi (comunque imputabile all’inciviltà dei cittadini che non usano i contenitori presenti in abbondanza nel parco) permane in minima parte. Particolare rilevanza assumono invece i mozziconi di sigaretta, per i quali – in contrasto con le recenti normative antifumo – sono assenti gli appositi cestini.
Il parco che ha subito la trasformazione più radicale è quello intitolato ai Caduti di Nassiriya, sito alle spalle della chiesa della Misericordia. Il parco, in precedenza affidato alla parrocchia, ha visto nel 2016 un cambio di gestione con l’affidamento all’Associazione Nazionale Carabinieri (qui le dichiarazioni in merito), passaggio che ha sicuramente giovato al parco che, un anno fa, versava in condizioni pessime. Sono molti gli interventi di manutenzione effettuati nell’arco di soli tre mesi: le panchine rotte sono state ripristinate, il manto erboso è stato tagliato e sono state eliminate le erbacce sul lastricato, sono stati collocati cassonetti appositi per la raccolta differenziata e, unico parco a Bisceglie, contenitori per i mozziconi di sigaretta. Anche la vecchia giostra in legno, pericolosa perché rotta in diversi punti, è stata smantellata eccezion fatta per un tavolo che, comunque, necessita di manutenzione a causa di alcuni sedili rotti e potenzialmente pericolosi.