Enorme soddisfazione da parte dei Cittadini a 5 Stelle in Movimento a Bisceglie, a seguito della pubblicazione del parere negativo espresso dal Servizio Territorio e Ambiente della Città Metropolitana di Bari nei confronti del progetto di Condotta Sottomarina che permetterebbe alle acque reflue di Bisceglie, Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi di sfociare nell’area di Torre Calderina.
Nel documento ufficiale, consultabile qui, il funzionario tecnico Pasqua Paparella e il dirigente ad interim Nunzia Positano, sottolineano che il progetto “(…) costituisce una soluzione effimera, in considerazione dell’immissione non ‘naturale’ di acque dolci e reflue sull’ambiente marino e dello sperpero della risorsa idrica in mare, che altrimenti si sarebbe potuta trattare ed utilizzare per altri scopi, vedi ad es. quelli irrigui. In un’epoca in cui la risorsa idrica risulta essere un bene prezioso e non va sperperato, alla luce delle campagne di sensibilizzazione dello stesso AQP sul risparmio idrico, questo progetto risulta comunque non ecosostenibile.”
Il parere negativo dell’istutuzione non ha sorpreso i rappresentanti dei Cittadini a 5 Stelle, che in un comunicato firmato da quattro componenti, Enzo Amendolagine, Pasquale Zecchillo, Pippo Acquaviva e Titti Mastrapasqua, sottolineano la loro soddisfazione: “Ogni giorno da oltre tre anni i Cittadini a 5 Stelle in MoVimento si impegnano contro questo disastroso progetto di scarico (…) ora abbiamo il parere di un Ente Locale che rafforza il fronte del No alla Condotta Sottomarina a Torre Calderina. (…) Acquedotto Pugliese e Regione Puglia valutino che mentre si programma di spendere 33 milioni di Euro in cemento – tra collettori, condotta e impianto di spinta – i depuratori continuano a non funzionare, restituendo fogna tal quale nelle nostre campagne e in mare”.
“Ricordiamo – dichiarano inoltre i 5 Stelle – che i depuratori di Molfetta e Ruvo-Terlizzi hanno da anni un impianto di affinamento reflui con relativa rete idrica distributiva, opera finora mai utilizzata, seppur regolarmente costata milioni di euro di soldi pubblici; inoltre esiste un progetto di riutilizzo dei reflui dei Comuni di Bisceglie e Corato mai finanziato e fermo sulla carta da 15 anni…”.
“Noi Cittadini a 5 Stelle – concludono gli attivisti – abbiamo coinvolto i Portavoce alla Camera dei Deputati con una interrogazione parlamentare sull’opportunità di investire in uno scarico quando i depuratori non funzionano, i Portavoce al Parlamento Europeo con una interrogazione parlamentare sui fondi affidati ad Acquedotto Pugliese per progetti insostenibili dal territorio e osteggiati dagli abitanti; abbiamo raccolto le firme dei cittadini residenti nelle 5 Città coinvolte, opponendoci con una petizione al progetto di scarico e a favore della depurazione e del riutilizzo delle acque; abbiamo partecipato all’Inchiesta Pubblica producendo le nostre osservazioni sul disservizio dei depuratori e sulla follia di questo rovinoso intervento, oggi plaudiamo alla risoluzione della Città Metropolitana di Bari e con la stessa convinzione e la stessa forza, diciamo no alla Condotta Sottomarina“.